Manca sempre meno alla partenza della stagione 2025/2026 per il Torino di Marco Baroni. Sono i giorni in cui si parla molto di calciomercato e, allora, sono proprio alcuni dei temi relativi alle trattative che proviamo ad analizzare con Serino Rampanti nella nuova puntata di “Parola al Mister”.


Parola al mister
Rampanti: “Il sostituto di Ricci? Potrebbe essere già in casa”
Serino, partiamo dalla cessione di Ricci al Milan, che sembra in dirittura d’arrivo… “Non mi sorprende e, secondo me, è una buona operazione per il Torino. Certo, il tifoso in linea generale si aspetta sempre che non siano ceduti i migliori giocatori, bisogna però vedere cosa si intende per “migliori”. Io mi sono sempre espresso sul reale valore di Ricci esternando dubbi su questo tema. Sicuramente è un calciatore nel giro della Nazionale e ha un valore, ma io ho affermato in passato che per la sua crescita le convocazioni in azzurro sono state un danno, perché sono state un intralcio. Sono state una buona notizia per la società Toro, perché una convocazione in Nazionale porta a un aumento del cartellino, ma non hanno avuto un buon effetto sul rendimento di Ricci; forse però una soddisfazione simile ha tolto un po’ di fame al giocatore. Questo si è concretizzato nel rendimento che ha avuto nel finale di stagione”.
Rimane invece, almeno per ora, Ilic, che potrebbe essere anche rilanciato da Baroni. Tu cosa faresti? “Se si dà via Ricci, allora si ha un introito monetario notevole e tecnicamente non si perde nulla se si riesce a rilanciare Ilic per quelle che sono le sue qualità tecniche. Dunque, il recupero del serbo potrebbe compensare alla grande la partenza di Ricci. Tutto sta a Baroni e soprattutto a Ilic, che deve svoltare a livello mentale. D’altronde con il Toro siamo sempre abituati ai se e ai ma. Mettendo bene in campo tutte le cose, starà a Baroni incastrare bene le pedine, inserendo tutti nel modo giusto”.
Come ricorderai Linetty, a cui è scaduto il contratto? “Ho sempre detto che è un buon soldatino. Faceva il compito che gli veniva affidato in maniera sufficiente, ma dopo un po’ di anni scema l’entusiasmo e calano le prestazioni. Giusto che cambi aria”.
Si parla anche di una possibile cessione di Coco in Qatar, col giocatore che sta valutando l’offerta dell’Al Duhail. Cosa ne pensi? “Io, fossi in Coco, andrei di corsa in Qatar, perché qui a Torino, secondo me, non ha più la fiducia di tutti e il suo rendimento è stato scadente, tolto l’inizio di campionato. Credo che qui incontrerebbe delle difficoltà; e se ci fosse un’occasione di cambiare aria dovrebbe prenderla al balzo. Spero che il giocatore sia consigliato al meglio, per il suo bene”.
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