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Parola al Mister

Rampanti: “La Primavera a Biella, una cosa ridicola: deve giocare al Fila”

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Serino commenta così i fatti di casa Toro dopo la sconfitta contro il Napoli

Gianluca Sartori

Il Torino perde contro il Napoli alla terzultima di campionato ma il tema caldo è il futuro: che prospettive può avere il Torino nel prossimo futuro? Ivan Juric ha restituito pubblicamente la palla alla società, che dovrà decidere quali possono essere i programmi futuri. Di questo ed altro parliamo insieme a Serino Rampanti nella nuova puntata di “Parola al Mister”.

Serino, come è andato il Torino contro il Napoli?

“Si giocava contro una squadra di livello alto. Ma contro il Napoli la squadra non mi è dispiaciuta perché, come da qualche partita a questa parte, vedo meno frenesia e più ragionamento. I giocatori devono sapere quando accelerare e quando gestire i ritmi. Almeno nel primo tempo tutto questo l’ho visto e in questo c’è un miglioramento al di là della sconfitta, che ci può stare contro una delle squadre migliori del campionato”. 

Juric è tornato a punzecchiare il presidente Cairo in conferenza stampa. Cosa ne pensi?

“Un’altra puntata della querelle che dura da un po’ di tempo. In passato mi sono già espresso su questo, più dura questa querelle a distanza e più aumentano le incognite. Sono curioso di come va a finire. Io temo che la permanenza di Juric non sarà lunga tanto quanto il suo contratto. Lui riesce a toccare i tasti giusti: quando dice che il tifoso chiede non di galleggiare ma di provare a salire più su ha ragione. Bisogna vedere se si riuscirà a fare quello che lui chiede, perché non è semplice riuscire a costruire una squadra competitiva; prendere le prime scelte di un allenatore non è mai facile, il mercato dipende da tantissime variabili e trovare giocatori adatti, con le caratteristiche giuste, è complicato. In tal senso bisogna vedere se Juric si accontenterà di quello che verrà fatto o meno”. 

Cairo è orientato a puntare su giocatori giovani. Sei d’accordo?

“Una cosa giusta ma ci vuole sempre un giusto mix; vanno bene i giovani, ma ci vogliono anche i calciatori maturi e pronti. Sono curioso di vedere come verranno sciolti i nodi per la costruzione della squadra”. 

Come andrà a finire la vicenda Belotti, secondo te?

“Se fosse voluto davvero rimanere al Torino, avrebbe già firmato, ho sempre pensato questo. Io sono sempre convinto che alla fine se ne andrà. E in tal caso non sarebbe facilmente sostituibile, perché servirà un altro attaccante prolifico. Tra le punte in organico, né Sanabria, né Pellegri né Zaza danno garanzie certe dal punto di vista dei gol. Questo è il primo grosso nodo da sciogliere”. 

Ricci è stato un po’ pungolato da Juric. 

“Tutti i giocatori possono migliorare e soprattutto i giovani devono essere pungolati a completarsi. C’è chi mi dice che vede Ricci lento, ma io credo che un regista debba essere soprattutto veloce nel pensiero. E Ricci secondo me lo è. Ha tutto il tempo per diventare un giocatore con i fiocchi”. 

Infine, un commento sulla Primavera, che vincendo contro l’Atalanta si è salvata. 

“Una partita che spero possa convincere chi di dovere che la Primavera del Torino deve giocare al Filadelfia. Un campo che dà qualcosa in più ai giocatori. Averla mandata a Biella per tutto l’anno è stato ridicolo e imbarazzante. Il Filadelfia è stato costruito per gli allenamenti della prima squadra e per le partite della Primavera, spero che chi deve decidere se ne renda conto”.

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