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Il Torino e la leva d’oro dei 2000: quei talenti che oggi sono nel limbo

Il tema / Millico, Rauti, De Angelis, Adopo e non solo: si prospettano mesi complicati per alcuni talenti granata

Gianluca Sartori

La nidiata di talenti migliore del Settore giovanile granata degli ultimi anni vive un momento complicato. Parliamo dei ragazzi classe 2000, giocatori di cui da tempo si dice un gran bene tra il Filadelfia e lo stadio Olimpico-Grande Torino: quelli che raggiunsero ottimi risultati nelle categorie giovanili e poi sbarcarono da protagonisti in Primavera con un anno di anticipo, dando un grande contributo per la vittoria della Coppa Italia Primavera 2018. Talenti indiscutibili che oggi si trovano nel limbo tra prima squadra e Primavera, con davanti a sè mesi di poco utilizzo, che la società granata dovrà trovare il modo di valorizzare al meglio, dopo aver faticato a trovare per molti di loro una collocazione adeguata nel calciomercato appena terminato.

"CHI E' A TORINO - Si parte ovviamente da Vincenzo Millico, il nome più famoso e gettonato: per lui tre presenze e un gol in Europa League quest'estate, poi l'arrivo di Verdi eil passaggio al Chievo saltato negli ultimi minuti di mercato. Difficile che possa trovare spazio con Mazzarri ora che è arrivato il trequartista ex Napoli, ma mai dire mai. In prima squadra c'è anche Nicola Rauti, attaccante: per lui diverse convocazioni, ma l'esordio non è ancora arrivato e difficilmente arriverà nelle prossime settimane. Probabilmente sarà spesso mandato in Primavera a giocare da fuoriquota nonostante sia stabilmente aggregato agli allenamenti di Mazzarri. Lo stesso discorso potrebbe valere per Nicolò De Angelis, talentuosa mezzala che sarebbe dovuto partire per un prestito in Serie C ma è alla fine rimasto a Torino. Si sta allenando con Mazzarri, paiono ridotte al lumicino le possibilità di entrare nelle rotazioni della prima squadra, più facile che possa scendere in Primavera (Sesia aspettava dal mercato un centrocampista in più, che non è arrivato).

"IN PRIMAVERA - C'è poi chi ha pagato dazio a problemi fisici importanti, come Michel Adopo, il talentuoso centrocampista francese che ha indotto il presidente Cairo a firmare in fretta e furia un lungo contratto dopo la Coppa Italia vinta nel 2018. Un ginocchio ballerino lo ha costretto ad un lungo stop: deve ancora completare il recupero, per questo è rimasto al Torino. Tornerà a disposizione di Sesia in autunno, ma in Primavera c'è over-booking di fuoriquota e bisognerà capire come gestirlo. Ha conosciuto momenti difficili anche il fantasista Fabio Gonella: due gravi infortuni lo hanno fermato, nelle categorie giovanili granata ha sempre formato con Rauti e Millico un temuto terzetto di attaccanti. Reduce da sei mesi in D al Bra, ora è con la Primavera come fuoriquota.

CHI E' PARTITO - Anche il difensore Simone Potop avrebbe potuto avere molto di più, ma nell'anno passato un grave infortunio muscolare lo ha costretto ai box sino a maggio. A fine mercato si è trasferito in prestito nella Primavera del Milan.Tra i 2000 granata c'è anche chi una sistemazione idonea in prestito l'ha trovata: parliamo del terzino destro Filippo Gilli, neo giocatore dell'Alessandria, e del portiere Luca Gemello, trasferitosi alla Fermana dopo un'estate da terzo portiere agli ordini di Mazzarri. Loro proseguiranno nel modo giusto il percorso di crescita, per gli altri probabilmente si dovrà aspettare il mercato di gennaio per sbloccare le rispettive situazioni.