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Primavera, Coppitelli post Torino-Atalanta 2-0: “Abbiamo sempre giocato fuori casa”

Coppitelli - Torino-Atalanta 2-0

Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera granata in seguito al match giocato contro l'Atalanta nel 33° turno di campionato

Redazione Toro News

L'allenatore della Primavera del Torino, Federico Coppitelli, ha mostrato soddisfazione per la salvezza raggiunta con un turno d'anticipo dai suoi ragazzinel match vinto 2-0 contro l'Atalantae lo ha commentato con queste parole: "Credo che questa squadra meritasse una giornata così, sotto tutti i punti di vista. Oggi è un bel giorno per il Torino, non solo per la squadra Primavera perché ho sentito un forte sentimento da parte di tutti. I nostri giocatori hanno giocato al Fila, a casa nostra ed è stata una prestazione incredibile. Sono contento perché è una giornata importante per tutto il Torino come società. Pensare di andare ai playoff quest'anno non era semplice. Noi il 28 agosto non avevamo una squadra e questo gruppo ha fatto 43 punti, sperando di chiudere a 46. C'era un po' di timore per la salvezza ma questo gruppo non è mai sceso sotto al decimo posto e per me è stato un grande anno. Sono contento che si chiuda un cerchio in questo modo, con una partita così. Se ci fossero state delle altre componenti, avremmo meritato qualche punto in più per poter pensare di andare ai playoff. Non bisogna confrontare le qualità perché è ingeneroso guardando i gruppi delle prime 6, per esperienza e considerando anche la multiculturalità della nostra squadra. Oggi avevamo un danese, un moldavo, un brasiliano, un lituano, un neozelandese, un francese e questo conta. Abbiamo costruito dei buoni giocatori e siamo contenti contenti".

Vi aspettate di giocare qualche partita in più qua al Filadelfia?

"Non saprei, è una domanda scivolosa. Quando si guarda il cammino di questa squadra bisogna anche considerare che ha fatto 30 partite fuori casa. Quando abbiamo giocato contro il Genoa a Biella c'erano trenta tifosi del Genoa e zero del Torino, quindi noi abbiamo sempre giocato fuori casa. All'inizio le richieste della Federazione erano di un certo tipo di struttura. La Primavera deve sempre viaggiare parallela alla prima squadra e noi avendo un campo solo ci può stare che si faccia questa scelta di non usarlo come campo di gioco per la Primavera, questo lo dico anche contro il mio interesse. Ovvio che giocare questa partita a Biella era diverso. Noi inizialmente ci siamo attenuti a queste regole ma l'Italia, come si dice, è la patria di queste scorciatoie. Ci sono altre squadre che giocano su campi 2 x 2. Qui al Filadelfia mi vengono i brividi, ho fatto due finali di Coppa Italia, i playoff, i derby e sono contento di aver giocato qui perché chi passa per la Primavera del Torino deve sapere cosa vuol dire giocare al Fila".

Punti a Sergio Vatta come tecnico più longevo della Primavera del Torino o hai altre idee?

"Prima c'è la partita di domenica poi decidiamo. Questo è stato un anno complesso, ci confronteremo con la società e analizzeremo il lavoro svolto. Quello che posso dire è che ringrazio lo staff per il lavoro svolto. Quando leggo i social si ha sempre l'impressione che un risultato negativo possa compromettere la stagione. La nostra squadra gioca un buon calcio e ha dei buoni giocatori ma è chiaro che certe volte abbiamo lasciato dei punti per strada perché ci sono delle cose che si potevano fare meglio e potevamo raccogliere qualcosa di più. A fine anno parleremo e vedremo il da farsi".

Se il Torino avesse sempre giocato al Fila si potevano raggiungere i playoff?

"No, io per chiarezza nei confronti della squadra l'ho detto. Ci siamo trovati secondi, c'è stata la pausa e poi dovevamo ancora affrontare Juventus, Atalanta, Inter... Ho visto la festa salvezza dell'Empoli che ha 6/7 giocatori che l'anno scorso hanno vinto lo Scudetto. L'anno scorso mi pare abbiamo fatto 27 punti, quest'anno ne abbiamo quasi il doppio. La società è stata brava a prendere dei talenti dall'estero, giocatori di qualità, a gennaio ci abbiamo messo un po' a ricarburare nella maniera giusta dopo il mercato ma le sei squadre dei playoff sono forti. Confrontarsi con loro è ingeneroso per adesso. Per noi è una certezza Anton ad esempio, e ha fatto solo ancora poche partite in Primavera 1. Noi avevamo Savini dall'anno scorso, l'Atalanta aveva una struttura già formata. Non abbiamo la struttura di squadra per poter pensare di poter fare di più, considerando che ad agosto eravamo un gruppo totalmente nuovo. I due derby per me sono state partite folli, al 45' lo avevamo in mano. Potevamo avere 5/6 punti in più, sì, ma le squadre davanti hanno qualità. Noi abbiamo giocatori forti, ma tanti erano nuovi e dovevano imparare le dinamiche di questo campionato. Contro l'Atalanta, in una partita perfetta, abbiamo fatto un errore a fine primo tempo che per poco non ci costa un gol. Questo è il simbolo di questo Torino, ma per l'anno prossimo abbiamo già un'ossatura diversa. Quest'anno noi abbiamo ricostruito e anche giocato, è stato complesso ma sono contento dei ragazzi che abbiamo tirato fuori. Secondo me la società ha gettato le basi per il prossimo anno".

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