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Primavera, le pagelle di Cagliari-Torino 1-0: La Marca entra bene, ma non basta

Primavera, le pagelle di Cagliari-Torino 1-0: La Marca entra bene, ma non basta

Esordio per Barbieri, aumentano i 2003 fatti esordire da Coppitelli

Roberto Ugliono

La Primavera del Torino perde 1-0 contro il Cagliari fuoricasa giocando una partita dai due volti. Nel primo tempo decisamente meglio il Cagliari, nel secondo sono i granata a fare la partita, ma non riescono a scardinare la difesa rossoblù (qui la cronaca). Particolarmente bene Todisco e La Marca tra i ragazzi di Coppitelli. Oltre a Sava, senza il quale il passivo sarebbe stato decisamente peggiore.

SAVA 6.5: Subito bravo in apertura a respingere i primi tentativi degli attaccanti cagliaritani. Qualche dubbio in occasione del gol di Boccia, lui non accenna nemmeno un tuffo, ma forse era coperto. Poco dopo è bravissimo su Cavuoti. Nel secondo tempo è praticamente mai impegnato.

TODISCO 6.5: L'intesa con Lovaglio sta migliorando. Dalla sua parte sfreccia l'ex Michelotti, ma lui è attento. Un paio di interventi molto importanti nella ripresa evitano il secondo gol dei sardi.

FERIGRA 6: Torna titolare dopo la partita contro l'Inter. La sua è una partita attenta e dà una mano soprattutto in fase di impostazione.

CELESIA 6: Subito bravo in chiusura su Luvumbo, i due battagliano per larghi tratti. Sembra aver recuperato certezze e smalto fisico, le prestazioni in campo sono in crescendo.

FREDDI GRECO 6: Spinge con costanza come sempre, prova a crossare di sinistro e di destro, ma per errori suoi o dei compagni non nasce niente. La sua è comunque una prestazione positiva. Deve solamente prendere più coraggio nel puntare l'uomo senza dover essere telecomandato.

LOVAGLIO 5: Non riesce a fare la differenza come suo solito. Michelotti è più esperto e lo contiene per tutto il tempo. (63'  CONTINELLA 6: Giostra e svaria per tutta la trequarti, ma fatica a trovare i varchi giusti. Nel finale pennella una pregevole punizione, ma Ciocci gli dice di no da grande campione. Sembra essere comunque entrato con il giusto spirito e quando ha la testa giusta può fare la differenza)

SAVINI 5.5: Patisce l'esperienza dei centrocampisti sardi. Dopo le prime ottime partite, il suo rendimento sta un po' calando. Da sottolineare, però, la solita e immancabile generosità in mezzo al campo. Non molla mai.

KRYEZIU 5.5: Bravo in chiusura in avvio di partita a chiudere una pericolosa ripartenza dei sardi. Fatica però a creare gioco. Un passo indietro rispetto alle precedenti uscite (46' LA MARCA 6.5: Entra bene in campo, pimpante e voglioso di farsi notare. Una delle sue migliori partite in Primavera 1. Sfiora anche il gol. Deve solamente migliorare nella velocità d'esecuzione).

HORVATH 6: Torna titolare dopo poco più di un mese. In avvio ha subito due occasioni, ma nella prima calcia male di mancino al volo e nella seconda tira centralmente. Va a corrente alternata, può fare di più ma alcuni sprazzi sono di qualità. (76' TESIO sv)

KARAMOKO 5: Spento e discontinuo. Può essere l'arma in più dei granata, ma deve imparare a essere più incisivo e continuo. (72' FAVALE6: Entra prova subito a farsi notare, la sua conclusione dopo essersi accentrato però è centrale. È voglioso di riscattare alcune brutte prestazioni passate e si vede. Qui l'anno scorso aveva fatto il suo esordio in Primavera)

VIANNI 5.5:  Lavora per la squadra ma sbaglia troppi controlli. Bella la palla data a Horvath nel primo tempo, così come il movimento nella ripresa con cui si guadagna il rigore, ma era in fuorigioco. (63' BARBIERI 6: È il suo esordio in Primavera 1. Apprezzabile l'impegno e la voglia. Forse non era la partita più semplice per fare la prima presenza, ma lui gioca con personalità e voglia di farsi vedere)

ALL. COPPITELLI 6: Da questa partita la sua squadra poteva strappare un punto e non sarebbe stato immeritato. La sensazione è che la salvezza possa arrivare, ma Coppitelli deve riuscire a eliminare le leggerezze che questa squadra ha. Il gol di Boccia è l'emblema di questo problema dei granata. Il tempo stringe e l'allenatore romano è chiamato a una mezza impresa. Ha già fatto tanto: la squadra lotta, ha identità ed è un osso duro. Una volta eliminati i problemi di attenzione, questa squadra potrà fare grandi partite. L'importante è iniziare a diminuire i momenti di scarsa lucidità, mercoledì c'è il Genoa. La zona playout è sempre a un passo. Bisogna sbagliare poco e tra una settimana il Torino potrebbe navigare in acque decisamente migliori.