Torino, Baroni si presenta: “Mercato? Confronto quotidiano con la società”

Lo scorso anno la squadra ha chiuso a venti punti dall'Europa. Con i giocatori che sono arrivati si sta colmando il gap?"Partiamo dai 44 punti e poi cerchiamo di mettere la freccia in su. Io non sono abituato a dire gli obiettivi, ma li creo giorno per giorno nella crescita. Sarebbe sbagliato in questo momento crearsi degli obiettivi ancora così lontani senza passare dal lavoro quotidiano. All'interno di quello si creano degli obiettivi con la freccia che deve andare all'insù".

Abbiamo notato la sua attitudine a verificare i giocatori in più posizioni in campo. Questo è un modo per iniziare da parte sua a conoscere tutto l’organico o questa universalità può accompagnare tutta la stagione?“L’obiettivo è cercare mobilità, anche fuori posizione. Di sicuro bisogna creare per ogni giocatore un percorso all’interno del quale possono sentirsi a loro agio. Se qualche giocatore è stato impiegato fuori posizione, è perché c’è stata una richiesta e anche un’adesione. Voglio sempre che il giocatore sposi la mia richiesta. Con qualche giocatore abbiamo avuto discorsi di questo tipo e abbiamo avuto massima collaborazione”.

Il presidente aveva detto di sperare di portare una rosa pronta al 90% per il ritiro. Sono andati via Vanja e Ricci. Giusto dire che mancano ancora diversi giocatori per avere una squadra che non sia più debole dell'anno scorso almeno sulla carta? Per emozionare e trascinare non basta la buona volontà, anche se lei ha detto delle belle parole. La tifoseria facilmente si attacca ai giocatori e agli allenatori, ma ha scarsa fiducia in certe promesse della società. Come si pone di fronte a questa problematica che ha investito tutti i suoi predecessori?"Su Vanja e Ricci ero consapevole della situazione. Non ci sono i presupposti per tenere i giocatori quando ci sono delle opportunità come quelle che si sono verificate. Per quanto riguarda il discorso del mercato, mi riallaccio a quanto detto prima. Avere tutto e subito è impossibile. Sia io che la società stiamo facendo un percorso di conoscenza. Con la società siamo in contatto tutti i giorni e loro sono al corrente di quello di cui la squadra necessita. Io perderei solo energie a guardare fuori dal campo. Non l'ho fatto mai e non lo faccio qui. Siccome ho un confronto costante con la società, mi fermo a questo e non vado oltre, perché come ascoltate voi e i tifosi, poi ascoltano i giocatori. E i giocatori non li indebolisco mai, semmai li rafforzo".