tor partite conferenze stampa Torino, Baroni si presenta: “Mercato? Confronto quotidiano con la società”

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Torino, Baroni si presenta: “Mercato? Confronto quotidiano con la società”

Gianluca Sartori Direttore 

Ha intenzione di aprire le porte del Filadelfia ai tifosi con frequenza? "Come ho detto prima, il calcio è della gente. Io da questo punto di vista ho apertura. Ne parliamo con il direttore, abbiamo già avuto una giornata a porte aperte e non escludo questo possa succedere ancora".

Che impatto può avere avuto il cambio di portiere, visto che in tutte le partite finora disputate sono stati subiti dei gol, sebbene il portiere sia cambiato?"Voglio spendere due parole per Vanja. Ho trovato un professionista che è rimasto centrato nel lavoro e con la squadra fino all'ultimo giorno. Abbiamo poi investito su un nuovo profilo. C'è da metterci del lavoro, è una scelta che abbiamo condiviso. Da questo punto di vista lavoreremo per migliorarlo ma io non sono abituato a vedere l'aspetto difensivo legato ai ruoli o solo ai difensori. Questo la squadra lo sa benissimo. Per tenere molti giocatori offensivi, bisogna correre tutti e forte. I primi a correre devono essere quelli davanti, questo è certo. Quindi si lavora su questo".

Il club ha festeggiato due scudetti giovanili a giugno. Come può questo capitale essere parte del suo lavoro?"È una grandissima risorsa. Il Toro da sempre ha lavorato sui giovani. Io ho un bellissimo ricordo di quando ero in Nazionale Juniores, si sta parlando di qualche anno fa (sorride, ndr). Eravamo a un torneo a Cannes a fare la finale. Vidi arrivare Francini e Bertoneri che avevano appena giocato un derby, e questo mi ha acceso qualcosa. La storia del Torino parla di questo. Siamo contenti perché la società è attenta a lavorare sui giovani principalmente, bisogna lavorare sulle idee e sullo scouting. Da questo punto di vista ho trovato sicuramente cose importanti ed egregie".

Quest'anno il calendario è subito molto difficile. Spero, come sperano tutti, che presto arrivino i rinforzi giusti, ma come si pone un allenatore di fronte a un calendario che può essere pericoloso dopo 4-5 giornate?"Bellissimo. Ho un modo di pensare che nel mio percorso di vita mi ha aiutato. Per me le difficoltà sono delle grandi opportunità. Il calendario non ce lo siamo scelto e lo affrontiamo così come è. Se predico coraggio, non posso certo dire di avere paura. Sappiamo delle difficoltà, le affronteremo con voglia e determinazione, proprio all'interno di questo è la bellezza della sfida. L'andremo ad affrontare facendoci trovare pronti".