Sappiamo che nessuno di voi si è commosso durante Torino-Milan, forse vi è solo entrato un "Duvan Zapata segna dopo 429 giorni!" nell'occhio... C'è veramente poco da dire, probabilmente il Natale del capitano del Torino è quello che ha fatto i cambiamenti più grandi. E per fortuna, in positivo. Lo scorso 25 dicembre Zapata era fermo già da oltre due mesi a causa di un triplo infortunio al ginocchio: uno stop pesante, con il colombiano pienamente consapevole che il calvario non sarebbe durato poco. E così è stato, un intenso e faticoso percorso di riabilitazione ha portato l'ex Atalanta a tornare molto gradualmente in campo. Il tunnel non si è ancora concluso definitivamente, ma Zapata è tornato titolare, è tornato al gol e si è ripreso tutti quegli applausi e quelle standing ovation che i tifosi granata, innamorati di lui, non si stancano mai di dedicargli. Il Gladiatore sta tornando e vuole riprendersi tutto quello che ha lasciato. Ora basta, sennò ci commuoviamo di nuovo. Perché anche questo è calcio. E non venite a dirci che è soltanto un gioco.
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