tor toro approfondimenti Torino-Como 1-5 è solo la punta dell’iceberg: le analogie di tante goleade subite

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Torino-Como 1-5 è solo la punta dell’iceberg: le analogie di tante goleade subite

Andrea Croveri

Si parte da una delle annate più complicate, che iniziò male e finì peggio, nonostante presupposti che sembravano promettenti. Per la prima volta dopo molti anni il Torino aveva un obiettivo diverso dalla salvezza: il cammino in Europa League. Un sogno appena accennato e subito spezzato dal Wolverhampton, che impartì una dura lezione di calcio a Mazzarri e ai suoi uomini. In quella stagione arrivarono Verdi, Laxalt e Zaza, ma fu anche l’anno dell’esonero di Mazzarri. Prima dell’addio il Torino incassò quattro pesanti sconfitte consecutive: prima il ko per 2-1 in casa del Sassuolo, poi l’umiliante 0-7 contro l’Atalanta, con la gara che si sbloccò al 17’ e un Torino che sembrò in campo soltanto per essere travolto. In quella partita arrivarono anche due espulsioni, Izzo al 76’ e Lukic all’89’, mentre tra i gol subiti figurano un rigore segnato da Duván Zapata e la tripletta di Ilicic, autore anche della celebre rete da centrocampo, con Sirigu fuori dai pali perché i granata pensavano addirittura che il gioco fosse fermo. A seguire arrivò il 4-2 in Coppa Italia contro il Milan, in trasferta e dopo i supplementari, e infine il 4-0 sul campo del Lecce, risultato che portò all’arrivo di Moreno Longo. Con lui in panchina si ricorda il derby perso per 4-1 contro la Juventus, una partita in cui il Torino venne travolto dalla coppia Ronaldo-Dybala, nonostante la grinta mostrata sul campo. Ma andiamo avanti.