tor toro approfondimenti Torino-Como 1-5 è solo la punta dell’iceberg: le analogie di tante goleade subite

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Torino-Como 1-5 è solo la punta dell’iceberg: le analogie di tante goleade subite

Andrea Croveri

Facciamo qualche passo avanti, anche perché - a dire il vero - la prima stagione di Juric va piuttosto bene. Purtroppo, però, alcuni dei suoi pilastri non vengono riconfermati nella stagione 2022-23: tra questi Praet, Pobega, Brekalo, Bremer e Belotti. Ed è proprio nel corso di quest’annata che arriva una nuova goleada ai danni del Toro che ospita tra le mura di casa un Napoli destinato, come già si intuiva, a diventare campione d’Italia con largo anticipo. E anche qui tornano alcuni elementi che, se messi in relazione ai precedenti 0-7, cominciano a delineare degli schemi piuttosto chiari. Innanzitutto, il risultato si sblocca prestissimo: su un corner battuto da Zieliński, Osimhen sovrasta Schuurs e firma l’1-0. Il Toro prova una pallida reazione con Linetty e Vlasić, poi Sanabria tiene accese le speranze centrando un palo da pochi metri. I granata, a tratti, sembrano ancora poter rientrare in partita. Eppure quel pallone sembra aver stretto un patto con Meret: semplicemente non vuole entrare. Come negli 0-7 precedenti, c’è di nuovo un rigore trasformato dagli avversari: quello del momentaneo 0-2 segnato da Kvaratskhelia. E poi? Ancora un’analogia: Osimhen trova la doppietta e, infine, Ndombele realizza il suo primo gol in campionato. Dal secondo gol in poi, il Torino si spegne completamente, annichilito da un Napoli straripante.