Un indicatore molto importante per le squadre di Serie A è l'indice di liquidità. Si tratta di uno strumento che esprime la capacità di un'azienda di fare fronte agli impegni finanziari assunti: il valore è dato dal rapporto tra ammontare del denaro in cassa e dei crediti e debiti da pagare a breve termine. Per la stagione 2023/2024, le società saranno tenute ad avere un indice di liquidità pari o superiore a 0,6 per poter operare sul mercato. L'anno successivo, il valore salirà invece a 0,7 per arrivare a 0,8 nel 2025/2026.
Numeri che, allo stato attuale, non preoccupano i granata. "L'indicatore di liquidità al 31 dicembre 2022 è pari a 0,860, valore rappresentativo di una situazione di sostanziale equilibrio finanziario tra attività e passività correnti" si legge infatti nel bilancio pubblicato dalla società granata. Un netto miglioramento rispetto all'anno prima, quando al 31 dicembre il valore era 0,429 e spinse la società a sottoscrivere due finanziamenti per ripristinare un sostanziale equilibrio tra attività e passività correnti. Il miglioramento nel giro di un anno è stato dunque netto ed anche da questo punto di vista si può comprendere come il lavoro intrapreso per ripianare i conti stia portando i suoi risultati sul bilancio.
/www.toronews.net/assets/uploads/202212/7aeb709ad121e82ee2556d2941c44a34.jpg "Bilancio Torino 2022, indice di liquidità: ecco il dato granata e perché è importante")
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