tor toro curiosita Torino, cinque cose che non tutti sanno su Niels Nkounkou

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Torino, cinque cose che non tutti sanno su Niels Nkounkou

L'importanza del padre, la chiamata di Ancelotti, le Olimpiadi, il basket e tanto altro: conosciamo meglio il nuovo terzino granata
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
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L'ultimo arrivo in casa granata nella sessione di mercato è stato Niels Nkounkou. Dopo aver cercato a lungo il profilo di un terzino mancino da affiancare all'unico interprete nel ruolo, Cristiano Biraghi, la scelta del Toro è ricaduta sul francese classe 2000. Nato a Cergy-Pointoise, comune a circa 35 km a nord di Parigi, Nkounkou inizia a giocare nei pressi di casa per poi arrivare dopo diverse peregrinazioni nel Settore giovanile del Marsiglia in cui ha modo di crescere. Il debutto con la squadra B arriva nel 2017, poi il momento della separazione nel 2020 con il trasferimento all'Everton. In Inghilterra non molto spazio, da qui una serie di prestiti. Il primo è allo Standard Liegi nella stagione 2021-2022, dove colleziona 25 presenze. L'anno successivo il Cardiff, segue il ritorno in Francia al Saint-Etienne con cui arriva l'exploit in Ligue 2: 21 presenze, 6 gol e 8 assist, valsi il riscatto. A quel punto si apre ancora un'altra sliding doors con la Germania a fare capolino e con il trasferimento a titolo definitivo all'Eintracht Francoforte. Lì Nkounkou si stabilizza e resta per due stagioni totalizzando 63 presenze e iniziando anche ad assaggiare i palcoscenici europei. Adesso l'ennesimo capitolo con cui mettersi alla prova: il Toro. Ma chi è Nkounkou al di là del resoconto delle tappe che ne hanno caratterizzato la carriera? Scopriamolo con cinque curiosità, cinque cose che non tutti sanno sul nuovo terzino granata.