Le Olimpiadi sono il coronamento della carriera di ogni sportivo, chi si occupa di sport ha sentito questa frase all'infinito. Nel calcio non si vive comunemente come tale, anche se c'è sempre qualcuno che fa della rassegna a cinque cerchi un sogno da raggiungere. Tra loro c'è anche Nkounkou, che con orgoglio ha rappresentato la Francia nell'edizione di Tokyo 2021. "Come ho reagito alla convocazione? È stato indimenticabile, un'opportunità incredibile. Non tutti i giocatori hanno una possibilità del genere. È qualcosa che tutti vorrebbero provare almeno una volta nella vita" ha spiegato il terzino granata in un'intervista concessa a Michael Wiener, Uefa. Proseguendo nel racconto, Nkounkou ha ricordato: "All'epoca giocavo all'Everton. Quando ho saputo che avevano bisogno di me per i giochi, ero determinato e volevo assolutamente partecipare. Avevo però bisogno del consenso della mia squadra e per i club è sempre difficile concedere i propri giocatori. Sono stato fortunato perché il mio compagno di squadra Richarlison aveva già ottenuto il consenso per il Brasile. Così anche io ho potuto andare a Tokyo". Partenza direzione Giappone, nell'atmosfera irreale del Covid. I ricordi migliori, in un cammino terminato ai gironi, sono fuori dal campo: "La cerimonia di apertura è stata un momento incredibile che non dimenticherò mai. È stato un vero piacere vedere soprattutto i giocatori di basket americani, tra cui alcuni di livello mondiale. Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di scattare qualche foto insieme perché sono arrivati alla parata proprio davanti a noi. Inoltre, Tokyo è stata impressionante. A causa della pandemia non abbiamo potuto fare molto. Ma trascorrere del tempo nel villaggio olimpico con gli altri atleti di tutte le diverse discipline sportive è stato fantastico".

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