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25 aprile: Erbstein, Staccione e Neri, i granata che hanno combattuto per la libertà

Silvio Luciani

"Fu proprio Erbstein a portare Bruno Neri al Toro nel 1938, dopo averlo allenato alla Lucchese. Erno Erbstein, allenatore ungherese di origini ebraiche è approdato in granata proprio nel '38-'39, dopo essere andato via da Lucca proprio a causa delle prime leggi razziali fasciste. Il Toro è primo in classifica quando viene convocato in questura a causa delle proprie origini: Erbstein deve abbandonare l'Italia e i granata chiuderanno il campionato al secondo posto in classifica dietro al Bologna. Sono anni travagliati per Erno e la sua famiglia, costretti prima a tornare in Ungheria prima di trovare rifugio in Svizzera alla fine del 1944, dopo l'internamento in un campo lavoro. Alla fine Erbstein torna in Italia e viene nascosto da Ferruccio Novo fino al termine della guerra. Il resto è storia, anzi leggenda: Erno è l'architetto del Grande Torino con cui ha vinto 5 scudetti prima di perire tragicamente il 4 maggio del 1949 a Superga.

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