tor toro Il 2025 granata in 6 foto: i tifosi scendono in strada, Paleari si prende la porta

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Il 2025 granata in 6 foto: i tifosi scendono in strada, Paleari si prende la porta

Andrea Croveri

A Torino le strade si riempiono di un colore solo. Quello granata. I risultati della stagione sono deludenti, non basta la vittoria contro la Roma, i tifosi vogliono dei cambiamenti importanti. È il 21 settembre, ore 10 del mattino, prima di Torino-Atalanta. I tifosi hanno organizzato una marcia di protesta: nel mirino c’è la gestione del patron granata Urbano Cairo, con 327 giocatori andati e venuti in rosa dal 2005 a oggi, e zero risultati ottenuti. Dal canto suo, il presidente ribatte defininendo le contestazioni come un acufene a cui non fa più caso.

Andiamo in campo perché, dopo la marcia di protesta, al Grande Torino torna Ivan Juric, che adesso guida la Dea al posto di Gian Piero Gasperini. La partita è a senso unico: la luce che il Toro aveva acceso con la Roma si fa fioca, quella dell'Atalanta, invece, è una fiamma che arde forte quanto basta per segnare al Torino tre reti in otto minuti. Alla mezz'ora sblocca Krstovic, poi rete di Sulemana e infine di nuovo Krstovic. È un'altra imbarcata subita dalla squadra di Baroni, che vede anche per il ritorno di Duvan Zapata nel rettangolo verde. Diciamo che ci sono stati ritorni migliori: nel secondo tempo il Torino guadagna il rigore e lo tira proprio il capitano. Carnesecchi para e i granata alzano bandiera bianca. La partita finisce 0-3 e il risultato scatena ancora di più i tifosi.

Non solo campionato. Il Toro scende in campo anche in Coppa Italia, e Baroni conferma il percorso tattico iniziato all’Olimpico di Roma: prima il 3-4-3 contro i giallorossi, poi un 3-4-2-1 adattato contro l’Atalanta, fino alla sfida di coppa. Il turnover è minimo, ma importante: Njie lanciato da esterno alto, Dembélé in difesa, Nkounkou all’esordio e Paleari tra i pali. Di lui, meglio ricordarsi per il finale di partita, ma sopratutto per i prossimi paragrafi. Il match contro il Pisa decolla presto, ma non si accende mai davvero: Casadei lo sblocca in meno di dieci minuti, poi il Toro controlla senza brillare, amministrando il vantaggio con ordine più che con entusiasmo. Nella ripresa l’episodio che potrebbe cambiare tutto: espulso Cuadrado, ma gli avversari non mollano. Nel finale si gettano sull’ultima azione per il pari, un assalto che si infrange contro un miracolo di Paleari. Finisce 1-0: il Toro passa il turno.