tor toro Il 2025 granata in 6 foto: i tifosi scendono in strada, Paleari si prende la porta

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Il 2025 granata in 6 foto: i tifosi scendono in strada, Paleari si prende la porta

Andrea Croveri

Come dimenticarsi di Mateo Pellegrino che solo qualche mese prima aveva trovato non soltanto il primo gol in Serie A, ma anche la prima doppietta, proprio contro il Toro? L’attaccante gialloblù è cambiato: indossa un casco protettivo e sulle spalle non ha più il numero 32, ma il 9. Ora è lui il centravanti titolare del Parma. Contro il Torino è inarrestabile e firma la sua seconda doppietta in Serie A scherzando con l’intero reparto difensivo granata. È lui a sbloccare il tabellino, trasformando il calcio di rigore e battendo Israel dal dischetto, ed è ancora lui a riportare i suoi in vantaggio dopo il magnifico gol del pari segnato da Cyril Ngonge, arrivato venti minuti prima. A un quarto d’ora dalla fine Baroni prova il tutto per tutto: si gioca la carta Adams, inserendolo al posto di Ismajli. Il modulo cambia, la difesa passa a quattro. Nel finale il tecnico manda in campo anche Njie e Aboukhlal al posto di Vlasic e Simeone, ma non basta: l’arbitro fischia la fine e il Parma conquista la prima vittoria della stagione.

A Torino, si è capito, il clima e teso. La squadra di Baroni vuole tirarsi su il morale, ma è attesa da una partita molto difficile. Si torna in trasfera a Roma, questa volta per la partita con la Lazio. Il mister propone di nuovo un cambio di modulo: 3-5-2 che sa di 3-5-1-1 con Ngonge poco dietro a Simeone, già in gol contro la Roma. È proprio l'ex Napoli a segnare il gol dello 0-1 al 16': tira Pedersen, Provedel devia ma il pallone finisce sui piedi del Cholito che trova il gol. La partita prosegue combattuta, la Lazio cresce segna il gol del pareggio e poi quello del vantaggio. È Ché Adams a riacciuffare il risultato a venti minuti dal triplice fischio, ed è sul finale che succede di tutto. I granata guadagnano un corner al 94'. Mischia in area, parte il cross. Palla a Masina che non tira, ma fa da sponda per i compagni. Coco ci arriva di testa. Segna. Poi esulta. I tre punti sembrano in cassaforte, i granata sono già con la testa sull'autobus. Ma il triplice fischio non arriva. No, se ne sente uno solo. È il 104' e la Lazio è tornata in avanti con un ultimo assalto di Noslin. È proprio Coco a contrastarlo in area in modo irregolare. È rigore, lo segna Cataldi. Ora sì, l'incontro termina, con un 3-3 molto amaro.