"Inter-Torino, seconda gara di campionato, è terminata con un pareggio per 2-2 che, nel complesso, è il risultato più giusto, visto l'andamento della gara che ha premiato i nerazzurri nella prima frazione di gioco e i granata nella seconda. Ma, andando ad analizzare attentamente la partita, bisogna evidenziare il lavoro di Mazzarri, che ha permesso al Torino di riprendere in mano una gara che sembrava ormai già persa dopo i primi 45 minuti di gioco a San Siro. Il tecnico di San Vincenzo ha operato cambi e mosse che hanno svoltato la gara dei granata.
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Inter-Torino 2-2, le mosse di Mazzarri: così il Toro ha ripreso in mano la partita
Testa a Testa / Il Toro cambia faccia, l'Inter non riesce a reagire: le mosse del tecnico granata si rivelano vincenti
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"INTERVALLO - La pausa tra primo e secondo tempo è stata fondamentale nell'economia della gara del Torino. Dopo la batosta iniziale, con i due gol dell'Inter, la possibilità che il Toro perdesse la voglia di tornare in partita era molto alta. A risollevare le sorti granata, da vero allenatore, è stato Walter Mazzarri, che nell'intervallo ha "guardato negli occhi" i suoi giocatori, ed è riuscito a ribaltare l'inerzia della gara. I primi segnali sono arrivati con quelle due conclusioni di Rincon, che hanno messo in difficoltà i nerazzurri fin da subito, nel secondo tempo; ma non solo, perché il tecnico ha poi spostato Soriano sulla linea degli attaccanti, andando a creare una sorta di 3-4-3 che ha costretto l'Inter ad arretrare: questa mossa è stata assolutamente vincente, con il Toro che ha trovato subito il gol anche grazie al contributo involontario di Handanovic. Dopo il gol e aver guadagnato fiducia, il direttore d'orchestra Mazzarri non si è fermato: ha scelto Adem Ljajic come rincalzo, al posto di Soriano, dando una trazione anteriore alla sua squadra. E la scelta lo ha assolutamente premiato: la manovra granata si è fatta più fluida anche grazie alla qualità del serbo, e il gol di Meité è stata una naturale conseguenza del gioco espresso dal Toro.
"SPALLETTI - Il confronto con Spalletti, nonostante il risultato di parità finale, pende a favore di Mazzarri: le scelte - tra cui anche quella di mettere Ola Aina e non Berenguer al posto dell'infortunato Ansaldi - dell'allenatore granata hanno di fatto cambiato il volto al match. Spalletti, nel momento in cui la sua squadra ha cominciato ad arretrare, non è riuscito più a dare una scossa, inserendo Lautaro Martinez forse troppo tardi: l'argentino, entrato proprio nei minuti finali, ha dato modo di vedere di essere un giocatore di qualità, tanto da aver prodotto un assist molto interessante per Icardi, che ha sciupato lanciando la palla in curva.
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