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Nicola pre Torino-Benevento: “Ho dimostrato di essere da Toro”. E sul futuro…

Nicolò Muggianu

Ti spiace leggere sui giornali nomi di tuoi possibili successori?

"Per me la questione è semplice. Questo lavoro non lo possono fare tutti perché bisogna sapersi distaccare da ciò che ti gira attorno. Non mi dà fastidio che si leggano nomi sui giornali perché chiunque ambisce ad allenare il Torino, io per primo. Io ho dimostrato di essere da Torino, tutto il resto si vedrà da lunedì perché l'obiettivo più importante è la partita di domani".

Quale è stata la svolta della stagione e che voto ti dai?

"Se analizziamo il campionato la capacità del Torino è stata quella di acquisire subito un'identità diversa dalla precedente, dando anche una buona continuità in termini di risultati. Detto questo ci sono stati momenti di calo come nelle ultime due partite, ma io ho adattato le mie idee a questo gruppo seguendo pochi semplici principi per far capire loro che le capacità che avevano erano ampiamente sufficienti per raggiungere questo obiettivo. Perché chi indossa questa maglia ha una responsabilità non solo in termini di risultati ma anche di valori. Non abbiamo avuto picchi incredibili ma neanche bassi incredibili, esclusa la partita contro il Milan. Il voto non me lo do ma sono ampiamente soddisfatto per quel che ho fatto nelle condizioni in cui sono stato chiamato".

Quando parlerà con la società?

"Da lunedì in poi ci sarà un incontro con il presidente e con il direttore come era già stato programmato. Non avrei accettato di incontrarli prima perché non mi va di usare energie per cose non naturali, perché domani c'è ancora una partita importante e per me conta solo quello".

Le tue motivazioni per il futuro sono indubbie, prima però parlavi della complessità della situazione che hai trovato. Quanto è stata complessa la gestione del Torino nella gestione quotidiana, nei collegamenti con società e strutture per esempio?

"Nei quattro mesi in cui sono stato qui ho avuto grande presenza da parte della società. Ho parlato spesso con presidente e direttore, non mi sono mai sentito solo in questi quattro mesi. Quel che viene dopo ce l'ho in testa e le esporrò alla società dicendo quello che penso molto chiaramente. Per me è importante domani, fidatevi di me, tutto il resto se mi credete verrà di conseguenza".