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Le polemiche dell’andata e poi la retrocessione: Glik, triste ritorno a Torino

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L'ex capitano granata, ora al Benevento, domenica tornerà allo stadio Olimpico Grande Torino per la prima volta da avversario
Redazione Toro News

Cinque stagioni, 171 presenze, 13 gol: questi i numeri di Kamil Glik in maglia granata. L'ex capitano del Toro, arrivato all'ombra della Mole nel 2011 e rimasto a Torino fino al 2016, domenica tornerà per la prima volta da avversario in quello stadio che lo ha visto consacrarsi. Un ritorno che, almeno in casa granata, sarà vissuto in maniera più distesa rispetto la sfida dell'andata, alla luce della matematica salvezza conquistata dal Toro. Non così ovviamente per quanto riguarda il Benevento, retrocesso martedì sera al fischio finale di Lazio-Torino. La partita non varrà niente per la classifica, ma certamente non nel senso auspicato da Glik, che avrebbe voluto vivere un Torino-Benevento con entrambe le squadre salve.

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DALL'ESULTANZA ALLA RETROCESSIONE - Sono passati quasi quattro mesi (e 18 giornate di campionato) dal match dell'andata, che segnò l'esordio di Davide Nicola sulla panchina granata. Da quella partita, terminata 2-2 con la doppietta di Zaza a riacciuffare il pari nei minuti di recupero, il Torino ha collezionato 22 punti - tanti quanti ne aveva il Benevento in quel momento - mentre i giallorossi solo dieci, ritrovandosi da undicesimi all'attuale terzultimo posto in classifica, che li condanna alla retrocessione. In quella sfida, che col senno di poi si è rivelata decisiva come uno spartiacque della stagione dei due club, Glik aveva trovato anche la rete, poi annullata dal VAR. La veemente esultanza del nazionale polacco aveva acceso gli animi dei tifosi granata, che si aspettavano meno esuberanza dal loro amato ex capitano. Polemiche a cui Glik rispose dal suo profilo Instagram: "se rispetti l'avversario, devi trattarlo in modo serio" - fu la replica del difensore classe '88 - "niente e nessuno cancella tutti questi ricordi che ho dentro di me".

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IN MAGLIA GRANATA - Che il Torino occupi un posto speciale nel cuore di Glik non c'è dubbio. Il polacco di bei ricordi da condividere con i tifosi granata ne ha molti: dal suo arrivo dal Palermo nell'estate del 2011, al secondo posto in Serie B e la conseguente promozione nel massimo campionato italiano, fino all'emozionante cavalcata in Europa League con lo storico successo di Bilbao. Quell'avventura si chiuse proprio con la rete di Glik che regalò il (purtroppo) inutile successo casalingo del Toro contro lo Zenit. Capitano dalla stagione 2013/14 dopo la partenza di Rolando Bianchi, ha collezionato 131 presenze e 10 gol in Serie A con la maglia granata, prima di essere ceduto al Monaco nel luglio del 2016. In alcune circostanze, Glik è poi tornato allo stadio a vedere il Torino da tifoso, a testimoniare il suo grande legame con il club e con la piazza. Poi la scelta di firmare per il Benevento. E ora il suo ritorno allo stadio Olimpico Grande Torino, stavolta da avversario: la retrocessione dei sanniti ha scongiurato ogni possibile nuova polemica, ma probabilmente anche la voglia di Glik di esultare.