Dall’emozione alle polemiche. Una giornata speciale macchiata da due episodi: lo scorso 4 maggio 2024 è stata una giornata che tutto il mondo granata ricorderà come quello macchiato dal palleggio di Kabic e dal caso del giocatore misterioso che dall’interno del pullman insultò i tifosi nello spiazzale di Superga. Memori di questi spiacevoli - e gravi errori - quest’anno la società non può permettersi di sbagliare.
IL TEMA
Torino, da Kabic al caso pullman: un 4 Maggio macchiato da cui imparare
Il palleggio di Kabic in “Quel giorno di pioggia”
—Il primo “fuoriprogramma” - che probabilmente poi è costato anche il suo futuro in granata - fu commesso da Kabic tra il primo e il secondo tempo di Torino-Bologna, match giocato alla vigilia dello scorso 4 Maggio. Come da tradizione, nell’intervallo della partita che precede il memoriale della tragedia di Superga, i Sensounico si sono esibiti intonando le note di “Quel giorno di pioggia”, storica canzone dedicata agli Invincibili. La commozione nel ricordo del Grande Torino, lasciò spazio al mormorio per un episodio surreale che contemporaneamente stava avvenendo nel cuore del campo: Kabic, giovanissimo neo acquisto granata, venne notato palleggiare da solo in mezzo al campo durante la canzone mentre tutti i compagni e gli avversari avevo lasciato il campo lasciando spazio all’esibizione della band. Un episodio questo, che ha fatto molto scalpore, con colpe da suddividere tra giocatore e staff e società che non hanno educato il ragazzo durante un momento così delicato.
"Questi sono gli stessi che ieri ci hanno fischiato": il caso del pullman
—Dopo le polemiche per il fuoriprogramma di Kabic durante la canzone dei Sensounico, nella giornata del 4 maggio in memoria degli Invincibili, durante il pellegrinaggio a Superga della squadra, una storia di Gemello contribuì a gettare benzina sul fuoco: in occasione della commemorazione al Grande Torino, tifosi e squadra si recarono, come ogni anno, sul luogo della tragedia che nel 1949 colpì gli Invincibili. Arrivati sullo spiazzale della Basilica, l'ex portiere del Torino ha pubblicato un video sui suoi canal social diventato, suo malgrado, virale: la ripresa mostrava il punto di vista dei giocatori sul pullman sui tifosi che incitavano e acclamavano l'arrivo del bus contente la squadra. Il video è stato prontamente rimosso poco dopo a causa di alcune parole pronunciate in sottofondo da un giocatore granata nei confronti dei tifosi: "Questi sono gli stessi che ieri ci hanno fischiato... sisi..." e alcuni insulti. L'intento di Gemello era ovviamente quello di elogiare il calore del popolo granata, ma il secondo "fuoriprogramma" in due giorni scatenò le polemiche verso squadra e società. La reazione indignata dei tifosi per le parole pronunciate, soprattutto in un giorno che dovrebbe unire l'intero mondo granata nel ricordo del Grande Torino, risultò quindi sacrosanta. Quello che seguì fu una sorta di caccia alla strega per scoprire chi pronunciò quelle parole, la società aprì un'indagine interna al gruppo per individuare il responsabile che macchiò l'immagine del club - il presidente Cairo dischiarò anche: "Una cosa inaccettabile! Prenderemo provvedimenti ma senza fare processi pubblici. Mi è dispiaciuto molto". La polemica non si placava e dopo una manciata di giorni arrivò anche una lettera di scuse ai tifosi da parte della squadra: "Vogliamo chiedere umilmente scusa a tutti. Ne abbiamo parlato al nostro interno e preso i provvedimenti del caso, e altrettanto ha fatto la Società, subito intervenuta" si legge nella lettera della squadra.
Dal palleggio agli insulti sul pullman, lo scorso 4 Maggio fu una giornata che ha macchiato la memoria del Grande Torino e, memore di questi due gravi episodi, la società e la squadra dovranno fare di tutto per evitare scivoloni e fuoriprogramma che per non sporcare nuovamente una giornata storica per il mondo granata.
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