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Torino, Djidji: “Allenarsi a casa non è facile. In campionato mancava fiducia”

Il difensore francese ieri sera ha parlato in una diretta sul suo profilo Instagram trattando diversi argomenti: dal coronavirus alla situazione che stava attraversando la squadra granata prima dello stop

Luca Sardo

 REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JANUARY 18: Jeremy Toljan of US Sassuolo competes for the ball with Koffi Djidji of Torino FC during the Serie A match between US Sassuolo and Torino FC at Mapei Stadium - Città  del Tricolore on January 18, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Koffi Djidji torna a dire la sua su Instagram. Come altre volte è accaduto in questa quarantena, il difensore franco-ivoriano ha partecipato ad una diretta sul popolare social network, stavolta insieme all'ex compagno di squadra del Nantes Abdoulaye Tourè. E ha parlato di diversi temi: dalla situazione che stanno attraversando l'Italia e tutto il Mondo a causa della diffusione del coronavirus fino al momento critico del Torino in campionato prima dello stop forzato proprio a causa del Covid-19.

"Il lockdown finisce il 4 maggio? Strano che accada proprio in questo giorno - esordisce Djidji -. Qui al Nord Italia la situazione è difficile, ma la gente sembra stia seguendo abbastanza i regolamenti emessi dal Governo. Ora mi sto allenando a casa facendo di corsa le scale, addominali e altri esercizi. La situazione attuale ha scombussolato la stagione di noi calciatori: normalmente avrei avuto 4-5 settimane di vacanza, ma così non è la stessa cosa. Anche perchè almeno in vacanza puoi correre, oggi no. Mi arrangio facendo quello che posso. All'inizio ero motivato nell'allenarmi in casa, ma col passare del tempo non ho più la stessa voglia di prima". Quello che è certo è che - se si dovesse tornare in campo per concludere la stagione - molte cose cambierebbero: "Non sarebbe la stessa giocare a casa nostra al Grande Torino senza tifosi, mancherebbe la carica del nostro pubblico".

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