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Torino, nuovo ds: tre motivi per puntare su Massimo Bava

Marco De Rito

Innanzitutto, Massimo Bava può essere l’uomo giusto per la sua spiccata propensione alla programmazione. Una peculiarità in linea con la politica attuata dal Torino, ovvero, ragionare sul presente ma con uno sguardo rivolto al futuro. Anche solo nell'ultimo mercato di gennaio, Bava ha dato prova di essere molto abile sotto questo punto di vista. Nel momento in cui era chiamato a rinforzare la Primavera granata, non si è assicurato solo il classe 1999 Belkheir che era un acquisto dall'utilità immediata. Alla coorte di Federico Coppitelli sono arrivati anche giocatori come Portanova, Ghazoini, Michelotti. Tutti giocatori nati nel 2001 che saranno utili nella Primavera dell'anno prossimo, dopo il primo ambientamento in questi sei mesi al Toro. Una dimostrazione che Bava è un dirigente che pensa in anticipo a quello che sarà e ciò piace al patron granata.

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