Dopo quattro risultati utili consecutivi, il Toro sarà ora chiamato a confermarsi anche a San Siro. Sabato sera, nell'anticipo delle 20.45, i granata faranno visita al Milan capolista con l'obiettivo di fare un altro risultato positivo per migliorare una classifica finora molto deludente. Una vera e propria prova del nove, dunque, che potrà dire se la strada imboccata da Giampaolo sia o meno quella giusta.
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Toro, a San Siro per confermarsi: Giampaolo cerca il quinto risultato utile consecutivo
Verso la partita / Il tecnico dovrà valutare la stanchezza dei suoi, ma contro il Milan non sarà chiamato a fare la partita e potrà affidarsi alle ripartenze
DOPPIO CONFRONTO - Sulla strada dei granata ci sarà un Milan primo in classifica ma decimato dagli infortuni. I rossoneri, che mercoledì hanno perso la prima gara in campionato, dovranno fare a meno di giocatori del calibro di Ibrahimovic, Rebic, Bennacer e Cahlanoglu, giusto per citare alcune assenze pesantissime. In casa granata uno stimolo in più sarà probabilmente rappresentato dalla voglia di rivalsa di Giampaolo, che tornerà a San Siro per la prima volta da avversario dopo l'esonero della scorsa stagione. Ma a rendere particolare la sfida di sabato è uno scherzo del calendario. Granata e rossoneri si troveranno di fronte due volte nel giro di quattro giorni: sabato sera in campionato, martedì per gli ottavi di Coppa Italia.
LA PARTITA - Il Toro, dal canto suo, sarà chiamato a confermare i passi avanti delle ultime uscite. Giampaolo dovrà prima di tutto fare i conti con la stanchezza, come da lui stesso dichiarato al termine della gara contro il Verona. Quella di sabato sarà infatti il terzo incontro nel giro di sette giorni e già contro gli scaligeri c'è chi è risultato meno brillante da un punto di vista atletico. Ma la tipologia di gara, per quelle che sono le caratteristiche dei granata, può giocare in favore del tecnico: il Milan cercherà verosimilmente di fare la partita, il Toro potrà contenere e ripartire. L'aspetto più importante, su un campo difficile, sarà comunque dimostrare che la squadra è viva, confermando che i passi avanti delle ultime giornate non sono stati casuali.
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