Partita top: Torino-Atalanta 3-0, Juric schiaccia il suo maestro Gasperini
—Una delle migliori partite di quest'anno è stata indubbiamente quella vinta 3-0 (ironia della sorte, lo stesso punteggio ma ribaltato rispetto alla sfida di ritorno che ha portato a molte polemiche) in casa contro l'Atalanta lo scorso 4 dicembre. In quella partita Juric è riuscito ad ingabbiare perfettamente il suo amico e maestro Gasperini annullando il suo gioco. Il Toro ha infatti trovato una splendida vittoria contro un avversario di spessore che è maturata grazie alle due reti dell'ex Zapata più in mezzo il rigore trasformato da Sanabria. Si è trattata di una delle migliori serata di Juric nella sua esperienza granata e certamente una di quelle in cui si è visto il miglior gioco offensivo nel corso di questo ultimo torneo.
Partita flop: Torino-Salernitana 0-0, squadra priva di idee e Juric non riesce a dare la svolta necessaria
—Una delle gare in cui il Torino ha fatto decisamente peggio quest'anno è stata probabilmente quella interna contro la Salernitana del 4 febbraio. Si poteva citare una sconfitta anche con passivi non leggeri, ma il match interno contro i campani è stato una sorta di spartiacque nella stagione del Toro perché la prestazione da 0-0 è stata una delle più grigie di quest'anno. Non riuscire a segnare in casa nemmeno un gol, creando inoltre molto poco, contro la squadra (numeri alla mano) più in difficoltà del campionato non è andato già ai tifosi che al 90' hanno criticato l'allenatore e la squadra. Al tecnico di Spalato è stato criticato il non essere stato in grado di rendere meno prevedibile la sua manovra in quel match cercando di risolvere la partita con qualche cambio tattico o di uomini che potessero mettere più in difficoltà l'avversario. È mancata proprio la svolta a gara in corso che ha fatto perdere due punti preziosi al Toro in un momento cruciale della stagione. Da questa situazione si è poi creato il presupposto per la conferenza stampa straordinaria del giorno successivo che ha senza dubbio caratterizzato l'ultimo anno di Juric.
Juric, il pagellone di fine stagione: il voto
—Tra molti alti e bassi rimane quindi forse un po' di amaro in bocca per non essere riusciti a conquistare quel piazzamento europeo in nessuno dei tre anni di gestione Juric. L'allenatore ormai ex Toro quest'anno aveva dichiarato in modo netto e preciso che l'obiettivo della squadra era quello di raggiungere le coppe ma - anche per la sfortunata sconfitta della Fiorentina contro l'Olympiakos - il traguardo non è stato raggiunto. Per tali motivi il voto da assegnare al terzo ed ultimo anno di Juric all'ombra della Mole, è un 6. La sufficienza è stata raggiunta dall'ex Verona e Genoa perché il piazzamento finale in classifica (leggasi nono posto) è in linea con quanto visto però lascia un po' di amaro in bocca l'estrema prevedibilità del gioco granata di quest'anno che infatti è stato spesso disinnescato dalle difese avversarie che sono state perforate solamente 36 volte nell'ultimo torneo di Serie A (36 sono anche i gol subiti per una curioso differenza reti pari a zero). Forse nel Torino di Juric è mancato quell'ultimo passettino per compiere un definitivo salto di qualità come si nota dai 53 punti fatti nell'ultimo campionato che sono i medesimi dell'anno precedente. Il tecnico croato tuttavia resta l'unico allenatore negli ultimi trent'anni di Toro ad aver chiuso tre campionati consecutivi tra le prime dieci della classe.
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