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Toro, il pagellone di fine stagione: Juric 6, niente squilli ma 9° posto accettabile

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La sufficienza è per il nono posto, in linea con quanto ci si poteva aspettare da questa rosa: il mancato passo in avanti dai 53 punti di un anno fa non premia l'ultimo anno di Juric al Toro
Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 

Terminata la stagione, su Toro News torna l'appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la stagione 2023/2024. Buona lettura.

Si è concluso, ancora una volta senza Europa, il triennio di Ivan Juric sulla panchina del Torino. Valutando quest'ultima stagione dell'allenatore croato alla guida del Toro si può affermare che il nono posto sia in linea con le risorse messegli a disposizione dalla società durante le ultime due sessioni di mercato, quelle che sono andate ad inficiare sul rendimento della squadra nel 2023/24. Certamente la maggior parte dei tifosi si sarebbe aspettata un passettino in più perché il nono posto non è bastato per centrare un piazzamento europeo mentre arrivare nelle prime otto avrebbe consentito di strappare il pass per le prossime coppe. Si tratta quindi di un piazzamento accettabile ma senza dubbio nulla di più e per questo la valutazione che rimane sul lavoro di Juric in questa stagione non è esaltante.


Partita top: Torino-Atalanta 3-0, Juric schiaccia il suo maestro Gasperini

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Una delle migliori partite di quest'anno è stata indubbiamente quella vinta 3-0 (ironia della sorte, lo stesso punteggio ma ribaltato rispetto alla sfida di ritorno che ha portato a molte polemiche) in casa contro l'Atalanta lo scorso 4 dicembre. In quella partita Juric è riuscito ad ingabbiare perfettamente il suo amico e maestro Gasperini annullando il suo gioco. Il Toro ha infatti trovato una splendida vittoria contro un avversario di spessore che è maturata grazie alle due reti dell'ex Zapata più in mezzo il rigore trasformato da Sanabria. Si è trattata di una delle migliori serata di Juric nella sua esperienza granata e certamente una di quelle in cui si è visto il miglior gioco offensivo nel corso di questo ultimo torneo.

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Partita flop: Torino-Salernitana 0-0, squadra priva di idee e Juric non riesce a dare la svolta necessaria

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Una delle gare in cui il Torino ha fatto decisamente peggio quest'anno è stata probabilmente quella interna contro la Salernitana del 4 febbraio. Si poteva citare una sconfitta anche con passivi non leggeri, ma il match interno contro i campani è stato una sorta di spartiacque nella stagione del Toro perché la prestazione da 0-0 è stata una delle più grigie di quest'anno. Non riuscire a segnare in casa nemmeno un gol, creando inoltre molto poco, contro la squadra (numeri alla mano) più in difficoltà del campionato non è andato già ai tifosi che al 90' hanno criticato l'allenatore e la squadra. Al tecnico di Spalato è stato criticato il non essere stato in grado di rendere meno prevedibile la sua manovra in quel match cercando di risolvere la partita con qualche cambio tattico o di uomini che potessero mettere più in difficoltà l'avversario. È mancata proprio la svolta a gara in corso che ha fatto perdere due punti preziosi al Toro in un momento cruciale della stagione. Da questa situazione si è poi creato il presupposto per la conferenza stampa straordinaria del giorno successivo che ha senza dubbio caratterizzato l'ultimo anno di Juric.

Juric, il pagellone di fine stagione: il voto

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Tra molti alti e bassi rimane quindi forse un po' di amaro in bocca per non essere riusciti a conquistare quel piazzamento europeo in nessuno dei tre anni di gestione Juric. L'allenatore ormai ex Toro quest'anno aveva dichiarato in modo netto e preciso che l'obiettivo della squadra era quello di raggiungere le coppe ma - anche per la sfortunata sconfitta della Fiorentina contro l'Olympiakos - il traguardo non è stato raggiunto. Per tali motivi il voto da assegnare al terzo ed ultimo anno di Juric all'ombra della Mole, è un 6. La sufficienza è stata raggiunta dall'ex Verona e Genoa perché il piazzamento finale in classifica (leggasi nono posto) è in linea con quanto visto però lascia un po' di amaro in bocca l'estrema prevedibilità del gioco granata di quest'anno che infatti è stato spesso disinnescato dalle difese avversarie che sono state perforate solamente 36 volte nell'ultimo torneo di Serie A (36 sono anche i gol subiti per una curioso differenza reti pari a zero). Forse nel Torino di Juric è mancato quell'ultimo passettino per compiere un definitivo salto di qualità come si nota dai 53 punti fatti nell'ultimo campionato che sono i medesimi dell'anno precedente. Il tecnico croato tuttavia resta l'unico allenatore negli ultimi trent'anni di Toro ad aver chiuso tre campionati consecutivi tra le prime dieci della classe.

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