LE VOCI

Verona-Torino 1-1, Nicola: “C’è rammarico. La partita più tosta tra le ultime”

Marco De Rito

 VERONA, ITALY - MAY 09: Davide Nicola head coach of Torino FCgestures during the Serie A match between Hellas Verona FC and Torino FC at Stadio Marcantonio Bentegodi on May 09, 2021 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Così, infine, il tecnico a Torino Channel: "Chiaro che quando a cinque dalla fine sei in vantaggio, speri di portare a casa la posta in palio. Dobbiamo dire che è stata la partita più tosta e più difficile delle ultime cinque che abbiamo fatto. Sapevamo che nessuno ci avrebbe regalato nulla come è giusto e sapevamo di incontrare una squadra che ha qualità soprattutto dal punto di vista fisico, delle ripartenze, dell'aggressività costante. Venire qui contro una squadra simile significa sapere anche che ci si poteva concedere alla possibilità di non portare via alcun punto. I ragazzi stanno continuando un percorso che è partito 16 partite fa e i valori che stanno mostrando sono quelli di un altro tipo di classifica. Dobbiamo stare sereni e consapevoli che ora c'è un'altra partita da preparare, che sarà molto difficile. La partita di oggi ha visto dare tutti il proprio contributo, anche chi è subentrato, e questo è importante".

Il gol di Vojvoda è arrivato dopo cinque minuti di assedio: "Noi solitamente partecipiamo al gioco offensivo con cinque-sei giocatori, cercando un esterno con l'altro. Oggi non siamo riusciti a farlo con continuità; il Verona giocava a specchio e portava un'ottima pressione. Non siamo riusciti a sviluppare il gioco per meriti loro. Ma non abbiamo smesso di crederci e nel finale abbiamo riproposto la giocata quinto su quinto come col Parma. C'è stata tanta intelligenza tattica da parte di entrambe le squadre; siamo desiderosi di prendere sempre i tre punti, ma dobbiamo essere consapevoli che non è facile non sbagliare niente". 

Sulle prossime quattro partite: "Dovremo affrontarle con fiducia ed entusiasmo. Ora pensiamo a mercoledì, oggi torniamo a casa, stacchiamo un po' e ci rigeneriamo, poi pensiamo al Milan che è tosto. Faremo valutazioni su chi recupera meglio, ma ho fiducia nell'intero gruppo, so che posso contare su tutti quanti". 

Infine, una considerazione sulla prova del centrocampo: "La difficoltà è stata sull'impostazione; quando vieni a giocare col Verona sai che loro verticalizzano spesso, giocano di catena, ti fanno sbilanciare. Non c'è stata la possibilità per la pressione loro di fare trame al centro. Da questo punto di vista i centrocampisti dovevano essere intelligenti dal punto di vista tattico, nel posizionamento, cercando poi di appoggiare gli attaccanti con percussioni veloci o allargando il gioco. Queste sono le partite che piacciono agli allenatori perché si vedono consegne tattiche che vengono rispettate, ma capisco che, in una partita così fisica, sul piano dell'estetica l'osservatore vede qualche contenuto in meno". 

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