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Venezia, Zanetti esonerato: al suo posto Soncin, tecnico della Primavera

Venezia, Zanetti esonerato: al suo posto Soncin, tecnico della Primavera - immagine 1

Svolta sulla panchina dei lagunari ultimi in classifica, attesa per conoscere il nome del sostituto

Redazione Toro News

Paolo Zanetti non è più l'allenatore del Venezia. Il club lagunare ha ufficializzato le indiscrezioni di questa mattina, decidendo di esonerare  il tecnico dopo le otto sconfitte consecutive rimediate in campionato e con una salvezza che appare sempre più difficile. Per le ultime cinque partite stagionali (contando anche il recupero della ventesima giornata contro la Salernitana) in panchina ci sarà Andrea Soncin, tecnico della Primavera del Venezia, chiamato a guidare la squadra con l'obiettivo di restare nel massimo campionato, dopo una promozione attesa per ben 19 anni e conquistata nella scorsa stagione grazie anche all'ormai ex tecnico Zanetti. Sollevati dall'incarico anche l’allenatore in seconda Alberto Bertolini, l’assistente Nicola Beati e il preparatore Fabio Trentin.

LE PAROLE - La decisione è stata motivata tramite comunicato ufficiale dal presidente del Venezia, Duncan Niederauer: “Tutti condividiamo il merito dei successi della scorsa stagione, e tutti dobbiamo assumerci la responsabilità dei fallimenti di questa stagione. È anche chiaro che dobbiamo fare del nostro meglio per lottare con tutti i nostri mezzi fino alla fine della stagione, e fare tutto ciò che pensiamo sia necessario per realizzare questo miracolo. I nostri fan non meritano nulla di meno. Partendo da queste considerazioni, abbiamo chiesto a Paolo Zanetti e al suo staff di fare un passo indietro per il resto della stagione. Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme, e abbiamo costruito un buon rapporto. Questi avvicendamenti sono normali nel mondo del calcio. Per le restanti cinque partite, abbiamo chiesto ad Andrea Soncin di guidare la squadra. Andrea conosce molto bene la società e i giocatori, e secondo noi ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera in questa stagione. Andrea è consapevole che si tratta di una soluzione temporanea, fino alla conclusione della stagione. Capisce anche che stiamo chiedendo a lui e ai giocatori di provare a fare un miracolo. Non abbiamo nulla da perdere e impareremo molto sulla nostra squadra dal modo in cui finiremo la stagione. Con questo cambiamento, ora tocca ai giocatori dimostrare che sono pronti a fare la loro parte. La responsabilità del nostro rendimento in questa stagione è anche loro, e come ci comportiamo da ora fino alla fine della stagione dipende interamente da loro. Niente alibi. Niente scuse".