NEL SEGNO DEL TORO

Chi è stato capocannoniere granata nel 1929/30?

Gino Rossetti (foto gazzettaworld.com)

Torna "Nel segno del Toro", la rubrica a cura di Stefano Budicin: "Indossata la maglia granata, andrà a far parte del celebre “trio delle meraviglie” assieme a Baloncieri e Libonatti. Il resto è storia"

Stefano Budicin

Sapete individuare il giorno in cui fu fondata la Serie A?

Il 6 ottobre 1929 si dà il via alla Serie A, formula seguita da allora, se si eccettua il campionato 1945-46 per via del difficile contesto storico. Una curiosità: in realtà, il primo campionato a girone unico reca la data 1909/1910. Fino ad allora, il torneo era articolato sulla formula dell'eliminazione diretta, come avvenne nel 1898, e poi con le eliminatorie regionali e la finale. Nel 1909/1910 furono nove le squadre che parteciparono al campionato per il rientro di Genoa, Milan e Torino.

Ad ogni modo, la stagione 1929-30, è quella che segna un vero e proprio spartiacque nella storia del calcio italiano. In quell'anno, come scritto sopra, viene disputato il primo campionato a girone unico. Vittorio Pozzo è stato uno tra i primi promotori di tale svolta, predicandola da tempo. Infinite discussioni ne avevano ritardato l'avvio, ma nel 1929-30, finalmente, il campionato può essere battezzato. Il Torino apre le danze in maniera non così gloriosa come ci si aspetterebbe. Pare che i fasti della prima metà degli anni Venti siano passati e il tempo si stia facendo sentire.

Libonatti e Baloncieri, pur giocando ancora, sono bersagliati da acciacchi e infortuni. Gino Rossetti, invece, continua a essere una garanzia: 17 reti, che sono, va da sé, meno della metà di quelle ottenute nella precedente stagione, nella quale era stato firmato un record strepitoso: 36 centri, un successo davvero memorabile.

Gino Rossetti, il prodigio, nasce il 7 Novembre 1904 a La Spezia. Figlio del proprietario di un forno, Il giovane Gino trova nel gioco del pallone la risposta al suo desiderio di sfogare l’indole fumantina. Dopo un’infanzia calcistica nella sua città natale, Rossetti riesce a realizzare il suo sogno d’infanzia: esordisce, nel campionato 1921/22, con la maglia dello Spezia. Non gli ci vuole molto per mettersi in luce con un gioco brillante, veloce e sorprendente. I suoi gol repentini gli guadagnano la nomea di “attaccante dal gol facile”. Il Torino mette pertanto subito gli occhi su di lui e lo acquista per 25 mila lire. Il Consiglio direttivo dello Spezia tuttavia rifiuta la proposta, e il giocatore si vede sfumare l’ingaggio che poteva cambiargli la vita. Gigi, in preda alla delusione, decide allora di raggiungere il fratello maggiore in Cile e cambiare vita. Una volta conosciuto il fatto, i dirigenti liguri scelgono di tornare sui propri passi; accettano l’offerta dei granata e il ragazzo viene fermato in tempo prima di partire per il Sud America. Indossata la maglia granata, Rossetti andrà a far parte del celebre “trio delle meraviglie” assieme a Baloncieri e Libonatti. Il resto è storia.

Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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