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Primavera, Bonatti post Torino-Juventus 3-4: “Rimonta di carattere”

Primavera, Bonatti post Torino-Juventus 3-4: “Rimonta di carattere” - immagine 1

Le parole del tecnico bianconero al termine del derby della Mole

Roberto Ugliono

Al termine del derby della Mole, il tecnico bianconero Andrea Bonatti ha commentato i temi caldi della partita (QUI PER LEGGERE LA CRONACA) e la prestazione del suo gruppo (QUI PER LEGGERE LE PAGELLE DEL TORINO), vittorioso per 4-3.

Non era scontata una rimonta del genere, si può dire che è stata una rimonta che ha in messo in luce le vostre qualità?

"La definirei una rimonta di carattere, di determinazione e di comprensione. Le partite vivono fasi diverse di maturità. E' una rimonta che ci dà buoni spunti. Non eravamo mai riusciti a vincere quest'anno da situazioni di svantaggio. Una rimonta che ci permette di analizzare con lucidità anche le cose che non sono andate nel verso giusto. Episodi semplici ci hanno compromesso. E' stata una partita sporca oggi, per qualità di un Torino molto aggressivo e fisico e per le condizioni del campo, quindi più che una vittoria tecnica è stata una vittoria di determinazione, come Bonetti che si proietta sul tiro respinto per il pareggio. Lucidi e cinici poi a trovare il doppio vantaggio. Abbiamo gestito emotivamente una partita ad alto coefficiente di difficoltà. Serve mettere più qualità tecnica, si è costruito poco. Dobbiamo trovare un equilibrio. La finalizzazione tecnica nei gol è stata di buon livello".

Avete iniziato l'anno benissimo. In Youth League un cammino incredibile, ricominciare così il campionato vi aiuta ad andare sugli stessi binari anche in Primavera 1?

"Affronto tutte le partite per vincere, non cerco alibi. Ci chiamiamo Juventus e in quanto tale il nostro obiettivo è essere protagonisti ogni partita. Ma Juventus attua una politica di valorizzazione con coraggio e consapevolezza delle difficoltà del prodotto giovane. In Youth League risultati strepitosi, in campionato abbiamo perso qualche punto per sciocchezze. Ma bisogna essere lucidi sull'obiettivo: se l'obiettivo fossero i playoff, a livello societario potremmo fare scelte diverse. L'obiettivo è vincere sempre, con scelte coerenti"

La rende orgogliosa avere tanti 2004 in squadra con un percorso già importante avviato?

"Cerco di ottimizzare la crescita sotto tutti gli aspetti, è sicuramente gratificante. Dobbiamo mantenere equilibrio tra successi esaltanti come quello di oggi e alcune battuto a vuoto in cui possiamo incappare come conseguenza delle scelte del nostro percorso"

E' venuto fuori il carattere della sua squadra nella ripresa?

"Carattere, orgoglio, fiducia e maturità nello stare in partita. C'erano momenti in cui l'inerzia era contro di noi. All'intervallo ho detto ai miei che se avevamo fiducia, imparando dall'esperienza, potevamo fare punti. Così come altre volte invece dalla conduzione abbiamo perso punti. Le scelte di non costruire e andare aggressivi sulle seconde palle, modificando la posizione degli attaccanti, cercando sviluppi esterni e andando aggressivi a uomo, sono piccoli accorgimenti sulla maturità dello stare in partita"

Come sta Omic?

"Non ho ancora informazioni, mi auguro che non sia nulla di male. E' un leader positivo, il nostro capitano. Nostro riferimento per carattere e ragazzo di grande valore. Aveva appena deciso l'1-0 con una sua palla rubata in percussione, mi auguro che non sia nulla di grave per lui e chiaramente anche per noi come squadra"

 

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