"Sono un club storico della Maratona, nati nel settembre del 1984, quando alcuni tifosi granata di Monza e dintorni decisero di fondare il celebre gruppo. Il loro primo striscione fu inaugurato nel vecchio Stadio Comunale in occasione della partita Torino - Ascoli, vinta dai granata. Il simbolo era rappresentato dal nome scritto in carattere gotico con al centro un elmo alato. Nell’87 ci fu la fusione con i Rot Adler che spostò la sede a Torino. In venti anni trascorsi tra alti e bassi, dovuti in prevalenza dall'andamento della squadra, i Viking sono ancora presenti con lo stesso amore e la stessa posizione che li ha sempre contraddistinti.
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In trasferta con i Viking
Sono un club storico della Maratona, nati nel settembre del 1984, quando alcuni tifosi granata di Monza e dintorni decisero di fondare il celebre gruppo. Il loro primo striscione fu inaugurato nel vecchio Stadio Comunale in...
"Toronews, attraverso Maurizio Dreosti, ha vissuto con loro la trasferta di Bergamo. La prima nota positiva che viene fuori è la loro voglia di stare insieme per soffrire e gioire in nome del Toro. Infatti è proprio il loro presidente che sottolinea quanto è forte l'amicizia che esiste nel loro interno, che rappresenta un legame forte e indissolubile prima di ogni altra cosa. Infatti basta passare una giornata con loro perché emerga questo particolare. Sul pullman l’età media è compresa tra i sedici anni per arrivare a chi, più attempato, si ricorda con commozione quel Torino-Cesena che decretò il settimo scudetto, passando in seguito per la traversa di Sordo.
"Si parte e il tempo viene scandito da cori e commenti sull'attuale momento del Torino, con la voce unanime che il supporto deve essere incondizionato alla squadra e alla dirigenza, mentre è certo che il salame e il vino non mancano per nessuno. Si arriva a Bergamo e i Viking prendono il loro striscione custodito da un socio, iniziando il rito che si consuma ogni domenica per un ultras. Prima il controllo da parte delle forze dell'ordine, la custodia gelosa dello striscione, per arrivare all'emozione evidente di poterlo appendere allo stadio. Poi tutti a tifare per quella fede che fa soffrire e gioire da sempre. Alla fine i ragazzi, nonostante il risultato finale non del tutto convincente, continuano a gridare “Forza Toro” e a salutare i giocatori dopo il fischio dell’arbitro. Si smontano gli striscioni e tutti si uniscono intorno al custode per scortare “le reliquia” fino al pullman.
"Il ritorno è scandito da cori e goliardica amicizia fino a pensare già alla prossima partita e come organizzarsi. Si arriva alle porte di Torino che è notte, per fortuna che il giorno dopo è domenica, non si lavora e da lunedì è già ora di pensare alla prossima partita, che rappresenta sempre un sogno per tutti, comunque sia il risultato. Vivere una trasferta con loro è stato qualcosa di magico, un’esperienza che ha arricchito la proprio fede granata.
"Chi volesse far parte del gruppo può contattare i Viking attraverso il loro sito internet http://www.vikingranata.too.it/ oppure cercarli direttamente in Maratona sulla rampa del lato Tribuna Ovest.
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