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Torino, parola ai Club: “Giusto rinviare il match col Sassuolo. Belotti? Con noi a vita”

Toro-Ask-Club / Torna Toro-Ask-Club: ecco cosa ne pensano tre presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l'Italia dell'ultimo periodo dei granata

Nicolò Muggianu

Quattro domande, tre pareri e un dibattito con in oggetto l’ultimo match di campionato. Torna “Toro-Ask-Club”: il format pensato da Toro News per dare voce ai Club granata sulla prima e più importante testata giornalistica online dedicata al Torino FC. Tre diversi presidenti di tre Toro Club sparsi in giro per l’Italia sono i protagonisti di questo format. Per questa puntata abbiamo scelto Mario Patrignani (presidente Toro Club Fedelissimi Pesaro), Luca Bevilacqua (presidente Toro Club Andora) e Marita Pezzetti (presidente Toro Club Alto Canavese Priacco). Passione, competenza e senso critico: sono questi i tre ingredienti con cui apprestiamo a commentare l'ultimo periodo attraversato dal Torino.

 Cagliari-Torino, foto di: Alessandro Sanna

Nell’ultima partita è arrivata una vittoria fondamentale in ottica salvezza per il Torino, nello scontro diretto contro il Cagliari. Come avete visto la squadra?

Patrignani - Sembra di vedere ancora la povera squadra di Mazzarri. Certamente Nicola l’ha resa più compatta e più grintosa. Grazie a Nicola sta rinascendo lo spirito Toro, questo sì. È possibile però che i vari direttori sportivi da anni non siano ancora riusciti a comporre un centrocampo decente?

Bevilacqua - Abbiamo visto una squadra ingessata, con paura di provare la giocata per evitare errori grossolani. I tre punti sono arrivati non per un miglioramento dal punto di vista tecnico, bensì grazie a uno scatto verso l'alto a livello caratteriale. Non dimentichiamoci che il primo tiro è arrivato al minuto 70. Detto ciò, sono stati tre punti fondamentali.

Pezzetti - La vittoria contro il Cagliari è stata fondamentale, tre punti d'oro che portano un poco di ossigeno. Il primo tempo è stato non all'altezza delle nostre aspettative, nella ripresa si è visto qualcosa in più. L'importante erano i punti, per cui chiudiamo gli occhi e facciamoci bastare il tutto. Sicuramente con Nicola si sta vedendo un miglioramento.

Ora sul Torino pesa la spada di Damocle del Covid: in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della società, secondo voi sarebbe giusto rinviare la partita contro il Sassuolo?

Patrignani - Secondo me il campionato non doveva neanche cominciare, con gli stadi vuoti, le squadre falcidiate e l’Italia in ginocchio con decine di migliaia di decessi.

Bevilacqua - Oramai la partita sembrerebbe essere ufficialmente rinviata. Dall'inizio del campionato la linea da seguire è stata questa, quindi credo sia giusto continuare con questo format.

Pezzetti - Pare ci sia un focolaio, quindi, sì, è giusto rimandare. Per affrontare il Sassuolo occorre una squadra in grado di saper gestire al meglio la partita e soprattutto con il nostro Capitano in campo.

 Cagliari-Torino, foto di: Alessandro Sanna

Sempre in tema Covid: quanto pensate che questa situazione pandemica abbia influito sulla regolarità sportiva della stagione?

Patrignani - Con le squadre dimezzate e le partite senza pubblico è un calcio falsato. Specie per il Toro per il quale da sempre noi siamo il dodicesimo uomo in campo. Immaginiamo il Grande Torino nella fossa dei leoni del Filadelfia che gioca senza la bolgia dei tifosi, in onore solo dei padroni delle Tv. È tutta una finzione!

Bevilacqua - Sicuramente ha inciso... Ma preferirei ricordare che ha inciso molto di più sulle nostre vite e su quelle persone che oggi non hanno più il lavoro.

Pezzetti - Bella domanda! Facciamo un 50%. Il fattore pubblico secondo me ha un grande impatto sul risultato.

In ultima istanza proviamo a fare un piccolo esperimento: mandate un messaggio a Belotti, per convincerlo a rinnovare il suo contratto con il Torino.

Patrignani - A mio parere il Torino FC deve cambiare proprietà. Quella attuale non ha niente di Toro. Con un Toro di nuovo ambizioso lanciato verso l’Europa e con l’ingaggio almeno il doppio rispetto ai compagni di squadra (come quello di Valentino Mazzola), Andrea Belotti rimarrà orgogliosamente granata a vita. Senza Belotti non c’è Toro.

Bevilacqua - Siamo sicuri che vogliano un rinnovo? E siamo sicuri che lui lo voglia? Carattere, orgoglio e senso di appartenenza per una maglia che per noi è vita. Se questo pensiero lo sente suo allora combatteremo per fare in modo che resti. Se così non fosse il Covid ha insegnato che il valore umano non ha prezzo alcuno.

Pezzetti - Bastasse questa iniziativa! Comunque ci attiviamo invitando i nostri soci a riempire Belotti di messaggi affinché rimanga con noi.