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Le tre sentenze di Atalanta-Torino 3-3: la mentalità dei granata è cambiata

Andrea Calderoni

 BERGAMO, ITALY - FEBRUARY 06: Federico Bonzzoli of Torino FC celebrates with team mates after scoring their side's third goal during the Serie A match between Atalanta BC and Torino FC at Gewiss Stadium on February 06, 2021 in Bergamo, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il Torino sembra aver cambiato mentalità con l'arrivo in panchina dell'ex tecnico di Crotone e Genoa. Nicola ha sicuramente trasmesso fiducia alla sua rosa, anche se molti limiti permangono (non è ammissibile, infatti, incassare tre gol in appena 7 minuti di gioco per una formazione che punta a salvarsi). La mentalità pre-Nicola aveva comportato una serie infinita di rimonte subite, tanto che erano stati persi ben 23 punti da posizione di vantaggio con Marco Giampaolo in panchina (record europeo a fine 2020). Con Nicola le cose, almeno da questo punto di vista, sono cambiate: due reti recuperate al Benevento, una alla Fiorentina, seppur con la doppia superiorità numerica, e soprattutto tre all'Atalanta. Rimonte che testimoniano come il gruppo abbia ritrovato una sua compattezza che risulterà decisiva nella battaglia per non retrocedere: il Torino di oggi è capace di rimontare e non è più quella squadra che dopo essere passata in vantaggio si faceva inesorabilmente rimontare, sciogliendosi alle prime difficoltà.

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