toro

No Belotti, no Toro. E Sorrentino fa l’ex para-rigori

No Belotti, no Toro. E Sorrentino fa l’ex para-rigori - immagine 1
L'Editoriale di Gino Strippoli / I granata pareggiano contro il Chievo ed escono dal campo tra i fischi
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Proprio non ci siamo. Dopo la bella prestazione contro l'Inter ci si aspettava ben altro Toro. E invece contro il Chievo i granata hanno fatto come in gamberi con passi indietro per personalità, gioco e soprattutto tiri in porta. Belotti mai pervenuto, sempre impacciato e sempre in ritardo nei confronti dei compagni e, se Belotti non segna nemmeno su rigore, allora diventa davvero tutta in salita la strada verso l'Europa. Se non impossibile. Sin dall'inizio della partita, il Chievo ha messo in difficoltà il Torino con grande aggressività e pressing alto, tant'è che poi in una ripartenza i clivensi hanno subito sfiorato il gol con Castro, con i difensori granata tagliati fuori da un traversone.

Maran ha dato grande organizzazione alla sua squadra; tale da sopperire alla differenza tecnica evidente rispetto al Torino. Già, proprio questa differenza non si è mai vista. Con il Toro in pieno stato confusionale. Dopo il gol subito da un colpo di testa, l'ennesimo, di Hetemaj, con De Silvestri immobile nell'occasione. La squadra di Mihajlovic si é desta dando forza alla sua azione più volte con Burdisso e Baselli. Proprio quest' ultimo é riuscito a dare ai granata un pareggio certamente non sofferto ma qui si trattava di vincere e non di pareggiare. Il Torino oggi ha dato segni di poche idee chiare nel proprio gioco. Troppo confuse le iniziative granata e troppe volte i giocatori hanno dato indietro la palla verso Sirigu. Una mancanza nel dare il via alle azioni e quindi a impostare che é allarmante in prospettiva Milano contro il Milan.

Nonostante un buon Baselli, un più che sufficiente Ansaldi (sempre propositivo) e un Obi che ha dato sempre il meglio, il Toro ha faticato a arginare le avanzate del Chievo e non ha più potuto fare la forza che serviva a ribaltare il risultato e vincere. Delusione tra i tifosi e granata, che a fine partita hanno fischiato lungamente. Se é vero che il Toro é a un solo punto dal 7° posto attualmente del Milan, la squadra non sembra attrezzata sopratutto a livello mentale e di schemi di gioco per combattere per l'Europa.

E dire che lo scorso anno il gioco c'era e il Torino faceva anche divertire segnando molto, questa involuzione tecnico-tattica e mentale é evidente a tutti. Adesso contro il Milan potrebbe davvero essere l'ultima occasione per non perdere il treno per l'obiettivo prefissato a inizio campionato. Certamente, se questo di oggi é il Toro che crea anche occasioni ma poi fallisce la mira, ci saranno poche possibilità di uscire indenni da San Siro...