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Torino, l’occhio sulla linea verde: Edera esplosivo, Boyè non impressiona

Gualtiero Lasala

"Lo svedese è tra quei giocatori che vengono considerati un po' come un mistero, avendo anche poche possibilità di mettersi alla prova. Nella partita contro il Carpi Mihajlovic decide di premiare Gustafson, e concedergli una mezz'ora di gioco: il ragazzo non ha affatto deluso, anzi, è parso molto più maturo e consapevole dei propri mezzi. Con la sicurezza in campo, ha mostrato molti buoni colpi: passaggi intelligenti, un colpo di tacco e soprattutto verticalizzazioni perfetto, grazie alle quali ha messo in porta anche il Gallo Belotti, che si è fatto ipnotizzare dal portiere. Quindi "l'oggetto misterioso" Gustafson si prende una piccola rivincita: l'avversario non è certo probante, ma questa iniezione di fiducia non può che aiutarlo a crescere sempre di più e magari diventare una freccia in più nella faretra di Mihajlovic.

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