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Toro, Meité e l’adattamento a mezz’ala: primi segnali non confortanti

Focus on / Prestazione negativa contro l'Atalanta: Meité è un altro punto interrogativo dell'undici di Giampaolo

Silvio Luciani

"Se la scelta del Torino di puntare su Tomas Rincon come regista ha destato più di qualche dubbio, a centrocampo i punti interrogativi non sono finiti qui. Resta da verificare, infatti, anche l'adattabilità di Soualiho Meité all'interno dello scacchiere di Giampaolo. E i primi segnali non sono confortanti. Impiegato come mezz'ala destra nelle prime due partite di campionato, il numero 23 del Torino si è trovato particolarmente in difficoltà in quella veste. Come noto, i granata hanno cambiato il proprio sistema di gioco passando al rombo e Meité ha avuto dei compiti diversi dal passato. Oltre all'impostazione del gioco e agli inserimenti, il problema principale - emerso contro Atalanta e Fiorentina - è stata la mancanza di lucidità, dovuta ad una condizione atletica ancora precaria oltre che all'ampia porzione di campo che Meité deve coprire.

"TROPPO CAMPO - La mezz'ala del 4-3-1-2 deve avere un altro passo, deve essere più dinamica rispetto a quello che attualmente può garantire l'ex Bordeaux. Perché bisogna scalare in tempo sui cambi di gioco per il raddoppio sul terzino (punto debole del Toro delle prime due giornate) perché bisogna accompagnare la fase offensiva con gli inserimenti centrali ma anche dare ampiezza in fase di possesso. Tutte situazioni che nell'arco dei novanta minuti sono molto dispendiose e richiedono un grande apporto energetico. E Meité, soprattutto con l'Atalanta, è calato con il passare del tempo prima di cedere definitivamente insieme al resto della squadra. Risultato? Prestazione insufficiente e la concorrenza di Lukic (probabilmente più adatto per quei compiti) sempre più pressante.

"LUCIDITÀ - Per passo, fisicità e caratteristiche tecniche, Meité sembrerebbe più adatto a coprire il vertice basso di centrocampo. In quella posizione avrebbe compiti più adatti al suo stile di gioco e alle sue capacità atletiche. Se non fosse che uno dei problemi del centrocampista ex Bordeaux sono i palloni persi, che nella zona nevralgica del campo possono costare caro al Toro. In attesa del ritorno di Baselli e dell'inserimento di Gojak (che per caratteristiche ha dimostrato di poter occupare anche quella porzione di centrocampo) Giampaolo avrà il compito di recuperare Meité mettendolo nelle migliori condizioni possibili, in modo da farlo tornare ad essere il giocatore che aveva stupito tutti nei primi mesi in Italia. Il dubbio è che la posizione di mezz'ala destra non sia la sua comfort zone.