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Toro, solo dieci giocatori di proprietà prestati: tanti giovani salutano a titolo definitivo

L'approfondimento / Cambio di strategia rispetto alle scorse stagioni: la società ha deciso di vendere diversi giovani, pur mantenendo alcuni diritti sui loro cartellini

Alberto Giulini

Ha scelto una linea precisa il Toro, che nell'ultima sessione di mercato è intervenuto riducendo drasticamente il numero di giocatori di proprietà in prestito tra serie minori e campionati stranieri. Ad oggi sono infatti dieci gli elementi ancora sotto contratto con il club granata e trasferitisi a titolo temporaneo. Giusto un anno fa, al momento della chiusura del calciomercato estivo, erano addirittura ventuno, ovvero il doppio di quelli attuali.

LE FORMULE - Una strada alternativa rispetto alle scorse stagioni, quando la maggior parte dei giovani del vivaio si trasferiva in prestito nelle serie minori per fare esperienza. In estate il Toro ha però cambiato strategia di mercato, andando a cedere molti giovani a titolo definitivo ma riservandosi una percentuale sulla futura rivendita (spesso del 50%). Una formula che, per certi versi, ricorda la comproprietà e permette ai granata di conservare dei diritti sui cartellini dei giocatori. In passato già D'Alena e De Angelis avevano salutato con questa formula, in estate è toccato anche a Enrici, Sandri, Zanellati, Savini, Oukhadda, De Luca (andato al Chievo Verona e scambiato con Ibrahim Karamoko), Gilli, Candellone e Morra Bean. Formula simile anche per Petrungaro e Kouadio, per i quali il Toro ha invece mantenuto una sorta di recompra.

CHI RESTA - Un fattore che ha contribuito al taglio è stata senza dubbio la situazione contrattuale di molti giovani, che sarebbero andati in scadenza nel 2021. In questo caso, prima di procedere ad una nuova cessione in prestito, i granata avrebbero dovuto provvedere ad un prolungamento per evitare di perdere i giocatori a zero. Una scelta che il club ha fatto ad esempio per Nicola Rauti, prima del prestito al Palermo. In ogni caso i giovani in prestito per fare esperienza sono pochi rispetto alle scorsa stagioni: in Serie B c'è il solo Kone al Cosenza, in C oltre a Rauti ci sono invece Sportelli (Arezzo), Onisa (Cavese) e Gemello (Renate). Sono ancora di proprietà del Toro Iago Falque e Djidji (in prestito rispettivamente a Benevento e Crotone), così come all'estero Damascan, Boyé ed Ola Aina. Il cambio di rotta rispetto alle scorse stagioni è netto.