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Genoa, con Centurion ti è andata male?

Verso Torino – Genoa / La storia dell'esterno genoano è un monito per il Toro: non sempre è facile inserirsi in Italia per i giovani sudamericani

Gianluca Sartori

 

"Un campionato con molte ombre e poche luci, quello condotto fin qui da Ricardo Centurion. C'erano molte aspettative, nella Genova rossoblù, su questo esterno classe 1993, prelevato proprio sul finire del calciomercato estivo da Enrico Preziosi dal Racing Avellaneda per una somma vicina ai quattro milioni (e neanche per tutto il cartellino, ma solo per il prestito oneroso con diritto di riscatto): il giovane argentino però sin qui ha steccato, mettendo insieme solo nove presenze in rossoblù, di cui sei partendo dalla panchina, per un totale di 394 minuti giocati.

"POCA FIDUCIA DA GASPERINI - Non quanto ci si attendeva da un talento che in patria molti paragonavano nientemeno che ad Angel Di Maria, per il suo cambio di passo micidiale e la sua buona abilità nel saltare l'uomo, partendo sia da destra che da sinistra: doti che aveva messo in mostra anche nella Nazionale Under 20 argentina. Nel Grifone, però, non è riuscito a mettere in mostra queste qualità, mostrando anzi nei primi mesi una certa immaturità caratteriale e una preoccupante idiosincrasia per il sacrificio: e Gasperini infatti, sin da quando è subentrato a Sannino, non è mai stato convinto di puntare decisamente su Centurion, al punto che sembrava che l'ex Racing a gennaio potesse cambiare casacca, accasandosi a Catania.

"IN CERCA DI RIVINCITE - Alla fine, Centurion è rimasto a Genova e ora l'esterno ex Racing sembra in ripresa, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico, e nelle partite rimanenti in questa stagione vuole convincere la Società guidata da Preziosi a puntare ancora su di lui, e ottenere rivincite personali. Sicuramente è ancora troppo presto per bollare definitivamente Centurion come un affare sbagliato, vista la sua giovane età, ma è probabile, però, che il Re dei Giocattoli compia approfondite valutazioni prima di tirare fuori altri milioni per riscattarlo…

"Quanto successo a Genova con Centurion, può quindi valere come monito al Toro: da tempo il DS Petrachi segue il calcio sudamericano e ha sempre avuto in testa l'obiettivo di portare al Toro giocatori provenienti dall'America Latina, come vi stiamo spiegando da tempo su queste colonne.  E' vero che i campionati brasiliani, argentini e uruguayani sono delle incredibili fucine di talenti, ma occorre sempre grande cautela quando si vanno a concludere affari, perché Centurion non è il primo né l'ultimo caso di giocatori sudamericani validi tecnicamente ma che poi arrivati in Italia trovano serie difficoltà a calarsi nella realtà del nostro calcio, in cui tattica e fisicità prevalgono spesso e volentieri sulla tecnica.