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Allegri pre Juventus-Torino: “Bonucci non ci sarà, con Juric ritrovato dna Toro”

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Le parole del tecnico dei bianconeri alla vigilia della sfida con i granata di Juric

Alberto Giulini

Alla vigilia di Juventus-Torino, il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per presentare i temi caldi della partita

Che derby ci dobbiamo aspettare?

“Il derby è sempre una partita speciale, giochiamo contro un Torino con un’anima Toro. È stato bravissimo Juric a riportare il dna della squadra. Noi giochiamo in casa e ci sarà il sold out al 50%, avremo bisogno dei nostri tifosi. Sarà la terza partita contro squadre che giocano allo stesso modo”.

Per la partita con l’Atalanta c’è più rammarico o più sollievo? E sui cambi tardivi?

“La squadra stava facendo bene, poi abbiamo preso gol su situazione favorevole a noi. Guardiamo il bicchiere pieno: giocare con l’Atalanta non è semplice, è un buon punto. Il pari diventa ottimo se domani riusciamo a vincere il derby”.

Un giudizio su Bremer: le piacerebbe allenarlo?

“I giocatori vanno allenati per dare un giudizio, dall’esterno sarebbe più superficiale”.

Rivedremo i tre attaccanti davanti?

“Il Toro è la terza squadra che gioca allo stesso modo, domani sarà molto complicata. Non so ancora se schiererà i tre davanti. Sicuramente non ci sarà Bonucci perché ha un affaticamento al polpaccio. Bernardeschi non è ancora pronto. Difensori centrali? Potrebbe anche giocare Zakaria”.

Cuadrado rientra alto o basso? Può essere la partita per Kean?

“Cuadrado domani gioca terzino destro. Sanabria o Belotti? Chiedetelo a Juric, magari giocano insieme. Kean? Sta meglio e domani valuterò come giocare. L’altro giorno è entrato bene. L’importante è affrontare la partita con equilibrio”.

Pellegrini fuori per scelta tecnica?

“Di Luca sono molto contento perché aveva mercato ma ha voluto rimanere. Ha avuto un momento di appannamento, ma è ritornato affidabile perché ha una buona condizione”.

Che anima ha la Juventus?

“Sono stati messi da parte gli obiettivi personali per mettersi a disposizione della squadra. Ora ci conosciamo meglio, siamo più squadra e c’è entusiasmo. In campionato sarà quasi impossibile tornare a vincere, ma abbiamo obiettivi importanti. Domani sarà uno snodo fondamentale del campionato”.

C’è qualche caratteristica che ruberebbe al Toro di Juric?

“Juric è un allenatore bravo che ha fatto molto bene al Verona e sta facendo molto bene a Torino. Il confronto aiuta a crescere, non c’è solo un metodo per vincere. Credo che Juric per caratteristiche tecniche e caratteriali sia stata una scelta giusta per il Toro”.

Un giudizio su Morata e sulla conferma?

“Discutere Morata tecnicamente è follia pura, ora è più sereno. Ora bisogna essere concentrati sul momento, ci sono tre mesi meravigliosi da giocare. Poi a giugno vedremo”.

Quali sono le caratteristiche del Toro diverse rispetto alle scorse partite?

“Sono tre squadre fisiche che danno grande intensità alla gara. Noi dobbiamo giocare le partite fisiche sul piano dell’avversario e alla lunga le qualità tecniche vengono fuori”.

Dubbi a centrocampo?

“Uno tra Zakaria e McKennie e uno tra Locatelli e Arthur”.

Zakaria può giocare davanti alla difesa?

“Al momento può fare l’interno, non l’ho mai provato da fuori”.

Qualche granata che potrebbe stuzzicarlo?

“Ce ne sono abbastanza e nell’ultima settimana mi hanno stuzzicato, sempre nei limiti dell’educazione e del rispetto”.

Il Torino ha vinto un solo derby negli ultimi 27 anni e qui non vince dal 1995: si può dire che è il derby più sbilanciato d’Italia?

“I derby non sono mai sbilanciati. Il Toro gioca sempre i derby con il cuore, per noi sarà difficile e importante per il campionato. Loro arrivano da due sconfitte immeritate e saranno ancora più arrabbiati”.

 

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