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Primavera 1, domani il verdetto FIGC sulla riforma: i possibili scenari

Primavera 1, domani il verdetto FIGC sulla riforma: i possibili scenari

Il Consiglio Federale si pronuncerà definitivamente sul passaggio a 18 squadre: la salvezza dei granata passa anche da questa decisione

Alberto Giulini

Passa soprattutto dal campo il futuro della Primavera granata, che contro il Bologna ha centrato una vittoria convincente. Ma c'è un aspetto che non va assolutamente sottovalutato ed è quello relativo alla riforma del campionato. Mercoledì 9 giugno (domani) il Consiglio Federale sarà infatti chiamato ad esprimersi sul Primavera 1 e la decisione finale coinvolgerà inevitabilmente anche il Toro. Una situazione certamente strana e se vogliamo indice di una certa disorganizzazione del sistema poichè le riforme "in corso d'opera" creano sempre confusione.

LA RIFORMA -L'idea di modificare la struttura del campionato era partita dal Genoa, che aveva proposto l'estensione da 16 a 18 squadre. In questo modo sarebbe retrocessa direttamente soltanto l'ultima classificata a fronte di tre promozioni dal campionato Primavera 2. Dopo l'iniziale ok di tutte le squadre partecipanti, in sette (tra cui Inter, Juventus, Sassuolo e Roma) si sono tirate indietro per dissidi facendo naufragare il progetto. A quel punto è entrato in gioco il Consiglio Federale, che ha presentato la sua proposta per l'estensione del campionato a diciotto squadre: una retrocessione diretta, un'altra decretata dai playout tra penultima e terzultima e quattro promozioni dal Primavera 2. Un progetto approvato dalla Lega Serie A, con la palla che tornerà ora al Consiglio Federale cui spetterà l'ultima parola.

GLI SCENARI - La certezza sulla formula del campionato dovrebbe appunto arrivare domani, con la delibera del Consiglio Federale. Tre i possibili scenari, con il Toro che segue con grande attenzione per scoprire quale sarà il suo futuro. Se la riforma non dovesse passare (ma non dovrebbe essere questo il caso), si rimarrebbe come prima: le ultime due retrocederebbero direttamente, mentre terzultima e quartultima si giocherebbero la salvezza ai playout: attualmente significherebbe dunque Ascoli e Lazio retrocesse, Torino e Bologna ai playout. In caso di passaggio della riforma, il Consiglio Federale potrebbe optare per due retrocessioni dirette senza disputa dei playout (in questo caso - ad oggi - il Toro sarebbe salvo) oppure per la più probabile retrocessione diretta dell'ultima classificata con penultima e terzultima a giocarsi la salvezza ai playout (in questo caso, sempre considerando la classifica attuale a tre giornate dalla fine, sarebbero Torino e Lazio a scontrarsi ai playout). E allora il futuro dei ragazzi di Coppitelli non si deciderà solo sul campo.