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Primavera, via al campionato: a Volpiano alla scoperta del nuovo Torino di Cottafava

Giovanili / Ancora alcune incertezze e tante curiosità per capire in che direzione andrà il nuovo corso

Roberto Ugliono

Dopo sei mesi e qualche giorno si rivede in campo la Primavera del Torino. Ci eravamo lasciati con un Torino che doveva lottare a tutti i costi per salvarsi e alla fine c'è riuscito d'ufficio, grazie all'interruzione definitiva del campionato per coronavirus a inizio marzo. Poi l'avvicendamento in panchina, l'addio a Marco Sesia e il benvenuto a Marcello Cottafava. Il nuovo tecnico, che peraltro apprezza molto Giampaolo e ha idee calcistiche condivise con il tecnico della Prima squadra (LEGGI QUI), esordirà domani nel campionato Primavera 1 contro la Lazio, nell'insolito orario del lunedì mattina alle 11 nell'ancora più insolita sede di Volpiano (campo sportivo Goia). Il Filadelfia, infatti, servirà alla prima squadra.

INCERTEZZE - Così come la prima squadra, anche per la Primavera cambia radicalmente modo di giocare. Se un anno fa Sesia dovette seguire le idee calcistiche di Mazzarri, ora i giovani granata con Cottafava avranno una mentalità più offensiva. Il tecnico ex Sampdoria vuole che la sua squadra non sprechi mai un pallone e che provi sempre a manovrare a palla a terra. In fase difensiva il diktat è quello di recuperare il prima possibile la palla, cercando di pressare con intensità. Per arrivare a un sistema di gioco così serve tempo e tanto allenamento. La più grande curiosità o incertezza riguarda questo. Servirà capire a che punto è la squadra, considerando che non ha mai potuto disputare amichevoli di livello: anche l'attività dei giovani granata, come successo per la prima squadra, è stata ostacolata negli ultimi quindici giorni da un caso di positività al Covid riscontrato tra i giocatori. I rinforzi, poi, sono tutti arrivati nell'ultima settimana e sarà da capire quali sono già pronti per calarsi nel nuovo sistema di gioco.

CERTEZZE - Il modulo di gioco di partenza dovrebbe essere il 3-4-2-1. Questo è lo schema più provato negli allenamenti. Altre certezze riguardano i singoli. Molti fari sono puntati su Cristian Celesia. Il difensore mancino è nei radar della prima squadra e ha da poco firmato il primo contratto da professionista. È uno dei giocatori più importanti della Primavera ed è al secondo anno nella categoria. Poi ci sono gli altri fuoriquota. In special modo i centrocampisti Freddi Greco (arrivato dalla Roma l'anno scorso) e Ibrahim Karamoko (in arrivo dal Chievo nello scambio con De Luca: da verificare la sua disponibilità per la gara inaugurale). In difesa occhio a Giacomo Siniega, due anni fa campione d'Italia Berretti con Massimiliano Capriolo, la passata stagione poco impiegato per la presenza di molti fuoriquota. Questa volta parte in alto nelle gerarchie e dovrà sapersi guadagnare la fiducia di Cottafava. In attacco, poi, molte speranze sono legate alle giocate e alla fantasia di Daniele Favale. Il folletto granata è l'uomo di maggior estro e quest'anno dovrà crescere ulteriormente. Se saprà trovare continuità all'interno di una partita, allora diventerà un valore aggiunto. Alla Samp Cottafava valorizzò D'Amico, giocatore molto simile a Favale, quindi il fantasista granata dovrà saper seguire i dettami del suo nuovo allenatore. Da domani tutti questi interrogativi inizieranno ad avere risposta.