Si va verso Fiorentina-Torino e, nel corso dell'avvicinamento al match, non si può non dedicare parte dell'attenzione anche allo storico rapporto di amicizia che lega le due tifoserie. Abbiamo sentito due tifosi di eccezione: Domenico Beccaria, presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, e Andrea Claudio Galluzzo, presidente del Museo Fiorentina, per parlare di Fiorentina e Torino a 360°, dalla storia dei match tra viola e granata all'attualità, proponendogli le stesse domande. Ecco le loro impressioni sul match di domani.
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Toro e Viola, i presidenti dei Musei: “Gemellaggio è vedere il calcio allo stesso modo”
Intervista Doppia / Beccaria (presidente Museo del Grande Torino): "Presto inauguriamo altre due Teche dell'amicizia". Galluzzo (Presidente Museo Fiorentina): "Quando si gioca contro il Toro a me del risultato non interessa"
Beccaria e Galluzzo: presentateci in poche parole i Musei di cui siete Presidenti. Cosa dite ai visitatori che vi accedono per la prima volta?
Beccaria: "Dico loro 'Benvenuti nella Leggenda'. Il nostro è un Museo unico nel suo genere, che ospita una quantità innumerevole di cimeli di altissimo valore, che suscitano sentimenti intensi e profondi".
Galluzzo: "Il nostro museo è un viaggio nella storia di Firenze raccontata attraverso gli eventi calcistici che hanno segnato la storia della Fiorentina. Parliamo quindi della città, attraverso lo sport, attraverso l'istituzione sportiva che da sempre la rappresenta".
In occasione del match di andata è stata allestita la mostra "Fiorentoro". Tra i due musei c'è un grande rapporto.
Beccaria: "E' stata una mostra molto bella e molto ricca di fotografie e cimeli che, raccontando le partite tra Torino e Fiorentina, esprimono il senso di amicizia e fraternità che da sempre lega le tifoserie. Abbiamo quindi tenuto a rappresentare il legame tra tifosi più che tra calciatori e società. Ne approfitto per dire che a breve il Museo del Grande Torino inaugurerà altre due teche dell'amicizia: una dedicata ai gemellaggi con le squadre di tutto il mondo, e uno dedicato ai gemellaggi in Italia, quindi interamente alla Fiorentina". (vedi foto)
Galluzzo: "In ogni occasione in cui possiamo rinsaldare i rapporti e mettere in evidenza la nostra competenza in tema museale, lo facciamo col cuore. Mi piace ricordare anche la mostra che abbiamo organizzato nel maggio 2016 in occasione del 90° anniversario della Fiorentina, a Palazzo Medici Riccardi, un evento di successo con quasi 70.000 visitatori nell'arco di due mesi. C'era un angolo dedicato al Grande Torino e abbiamo ricreato una sfida immaginaria tra quella grande squadra e la Fiorentina della seconda metà degli anni Cinquanta, la miglior squadra viola della storia. Una partita che non è stata mai disputata purtroppo, ed è stata questione di pochi anni..."
Il gemellaggio tra Fiorentina e Torino, dunque, è più vivo che mai...
Beccaria: "Assolutamente. Ci tengo a dire che nel Senato Viola c'è un posto riservato al Museo del Grande Torino e in particolare a me, in qualità di presidente e rappresentante legale. E' una cosa che mi onora moltissimo e di cui sarò eternamente grato agli amici del Museo Fiorentina".
Galluzzo: "Secondo me gemellaggio è un termine riduttivo, la nostra è una visione di intendere il calcio allo stesso modo. Noi vediamo Torino e Fiorentina come espressione di uno stile di vita e di due territori con le loro comunità. Nella filosofia di altri club che non nomino c'è spazio solo per la ricerca della vittoria, noi pensiamo anche a qualcosa di più profondo. Per noi il tifo per Torino e Fiorentina è senso di appartenenza, tradizione che si tramanda di padre in figlio, radici che affondano nel tempo. E dico una cosa a titolo personale, che mi può rendere inviso ad altri tifosi viola: a me, quando la Fiorentina incontra il Torino, del risultato importa poco o nulla. Abbiamo culture talmente simili che mi dispiace tifare contro. E se il Toro dovesse avere bisogno di punti più di noi sicuramente tiferei per loro".
La partita tra Torino e Fiorentina che vi è rimasta di più nel cuore?
Beccaria: "A me rimangono nel cuore tutti gli incontri tra noi e i viola. Però su due piedi mi viene in mente la partita dell'andata: una gran prestazione da parte del Toro, in cui abbiamo vinto meritatamente, soprattutto è stato un incontro leale e combattuto. E poi il Torino-Fiorentina del 2008: era l'ultima di campionato, il Toro era già salvo, la Fiorentina si giocava un posto in Champions con il Milan. Vinsero loro, 0-1: vedere esultare i fiorentini mi rese felice a mia volta". (il match fu deciso da una rovesciata di Osvaldo, ndr).
Galluzzo: "Penso a un Fiorentina-Torino della stagione 1981/82, in quell'anno la Viola se la giocava con la Juventus per lo Scudetto (i bianconeri arrivarono primi per un solo punto, ndr). Vincemmo 2-1 al termine di una partita vera, tosta, combattuta. Nel Toro c'era Pulici, nella Fiorentina Pecci e Graziani, quindi ex compagni di quel fantastico Scudetto granata del 1976, pochi anni prima. A fine partita ci furono intensi abbracci ed ebbi la percezione che il messaggio dei granata fosse: "Dai ragazzi, ora provateci".
Come sono i rapporti tra i vostri musei e le società di Torino e Fiorentina?
Beccaria: "Diciamo che sono molto migliorabili. Però ci sono i presupposti per iniziare a dialogare in vista dell'inaugurazione del Filadelfia e della costruzione del terzo lotto, che deve portare il Fila a ospitare anche il Museo".
Galluzzo: "Tra noi e la Fiorentina c'è un ottimo rapporto, anzi c'è una partecipazione di ACF Fiorentina nella nostra Fondazione. Non possiamo che ringraziarli per la loro considerazione".
Un pronostico per la gara di domani sera?
Beccaria: "Purtroppo credo 1 fisso. Anzi, se il Toro gioca come nelle ultime partite ci vorrà il pallottoliere..."
Galluzzo: "Non saprei dirlo. La Fiorentina è sicuramente in un brutto momento, l'ambiente è negativo, non so se ci sarà una reazione. In questi casi in genere o c'è una reazione convincente o una caduta libera. Vedremo come si comporterà la squadra di Sousa. Comunque se c'è un'occasione in cui mi va bene perdere, è proprio contro il Toro!"
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