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Bilancio Torino 2019, l’ultimo mercato può essere il paracadute anti-Covid

Nicolò Muggianu

 

Di particolare rilevanza, in questo senso, è la situazione finanziaria del Torino al 31 dicembre 2019. La società con sede in Via dell'Arcivescovado infatti, nonostante la perdita d'esercizio già citata negli approfondimenti precedenti (LEGGI QUI), presenta una situazione più che mai sana dal punto di vista del cash flow. Di fondamentale importanza, in particolare, è la totale assenza da parte della società di debiti di natura finanziaria. "La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 - si legge nel Rendiconto Finanziario - è pari a positivi Euro 2,2 milioni". Una situazione che esclude (o rende in ogni caso poco significativo) il cosiddetto rischio di liquidità: ovvero la capacità da parte della società di reperire adeguate risorse finanziarie per sostenere gli investimenti e l’attività operativa.

Inoltre, successivamente alla chiusura dell’esercizio 2019, il Torino fa sapere di aver ottenuto l'approvazione da parte di MPS Capital Service un Term Sheet (una sorta di bozza di un accordo preliminare) per la concessione di un futuro finanziamento quinquennale di tipo revolving per un ammontare di 15 milioni di euro. Non meglio specificati i termini della bozza che, se dovesse portata a compimento, avrebbe la sua manifestazione finanziaria nell'esercizio 2020.

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