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Bilancio Torino 2019, l’ultimo mercato può essere il paracadute anti-Covid

Nicolò Muggianu

Da sottolineare anche un altro particolare non indifferente. Secondo quanto emerge dal bilancio 2019, infatti, il Torino ha fatto registrare "successivamente alla chiusura dell’esercizio, nel corso della sessione di campagna trasferimenti di gennaio 2020, la realizzazione di plusvalenze per circa 9,5 milioni di euro". Di conseguenza, la società granata registrerà nel primo semestre del 2020 una significativa riduzione di costi rispetto al secondo semestre 2019.

Il che è dovuto, in particolare, dalle cessioni (a titolo temporaneo o definitivo) di Bonifazi, Falque, Laxalt e Parigini che hanno permesso al Torino di sgravare dal proprio bilancio 2019 il peso di quattro contratti particolarmente onerosi. Una piccola boccata d'aria per il primo semestre del prossimo esercizio, che permetterà alla società con sede in Via dell'Arcivescovado di limitare almeno in parte le future perdite economiche che si registreranno nel bilancio 2020 a causa dell'epidemia da Covid-19.

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