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Brescia-Torino 0-4, Mazzarri: “Troppi elogi oggi sarebbero sbagliati”

Nicolò Muggianu

Su Verdi e Berenguer: "Nel primo tempo Verdi ha giocato bene come tutti, è calato un po' nella ripresa. Ma nel primo tempo è stato importante, un punto di riferimento tra le linee e ci ha dato una mano. Berenguer, ci tengo a dirlo, l'anno scorso quando mancava Iago ha sempre giocato. E l'atteggiamento dell'anno scorso gran merito è anche di Berenguer. Ha risentito un po' delle critiche, ma è importante per noi e due parole di stima le merita. Ha sofferto quando l'ho tolto per far giocare giocatori che magari hanno un nome o un curriculum più importante, ma è stato bravo a rispondermi nel modo giusto quando l'ho chiamato in causa".

Su Laxalt: "L'ho avuto quando era giovanissimo all'Inter che faceva quasi l'attaccante. E' un giocatore talmente eclettico... lui per certi versi è più mezz'ala che esterno per come intendo io il calcio. E' rapido ed intelligente, non ho messo Ansaldi perché era ammonito e non volevo rischiare che facesse falli sulle ripartenze del Brescia. Ho preferito lasciare lui a sinistra con Bremer a coprirgli le spalle. E poi sapevo che Laxalt avrebbe potuto far bene in quel ruolo".

 

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