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Emanuele Gatto: ‘Sogno il Toro, lavoro per meritarmelo’

Ha lasciato grandissimi ricordi in granata Emanuele Gatto, regista...

Diego Fornero

Ha lasciato grandissimi ricordi in granata Emanuele Gatto, regista classe '94, ex capitano della Primavera del Torino, ora in comproprietà al Lumezzane, in Lega Pro prima divisione, formazione della quale è già diventato titolare inamovibile. Una bella storia quella di 'Capitan Futuro', come è stato affettuosamente soprannominato dai tifosi granata nell'arco degli anni, che nel Toro è cresciuto, percorrendo l'intera trafila dalla scuola calcio alla Primavera, ed è, oggi, alla prima esperienza nel calcio professionistico. Per conoscere meglio i dettagli di questa sua nuova avventura, e le sue aspettative sul futuro, lo abbiamo sentito per farci raccontare un po' cosa è cambiato in questi mesi lontano da Torino, ecco le sue parole:Ciao Emanuele, puoi raccontarci come è stato il tuo primo impatto con il calcio professionistico?Ciao a voi, sicuramente mi sono accorto fin da subito che questo è un calcio molto diverso: qui non è come in Primavera, i tre punti servono davvero e a volte sono vitali, giochiamo con persone che fanno davvero questo per lavoro, spesso molto più grandi e con più esperienza di noi... tutto questo non può che farci bene e farci crescere.Nello specifico, come ti trovi a Lumezzane?Molto bene, è una bella Società, un ambiente tranquillo, dove si può lavorare nel migliore dei modi. La nostra squadra, poi, è piuttosto giovane e ci siamo integrati tutti molto bene, creando un bel gruppo e vivendo in un bell'ambiente.Avevi offerte dalla Serie B, hai scelto la Lega Pro per trovare più spazio.. ed effettivamente ora sei il titolare, in un ruolo molto delicato come quello del regista, sei soddisfatto della tua scelta?Si, molto: il Lumezzane mi ha voluto fortemente, ed il mio obiettivo principale era giocare con continuità ed accumulare più esperienza possibile. Loro mi hanno messo immediatamente al centro del progetto, facendomi giocare queste prime tre gare da titolare... Per me è un fattore assolutamente positivo e non potrei non essere soddisfatto.Proprio ieri avete superato 3-0 il Feralpi Salò del tuo amico, ed ex compagno, Davide Cinaglia, purtroppo fermo ancora per qualche problema fisico...Già, Davide è stato sfortunato ma presto tornerà al 100%. Lo aspetto al ritorno, ci sarà da divertirsi in questo nostro "derby" personale.Con lui e Mattia Aramu formavate un vero e proprio "trio terribile" in Primavera, amici dentro e fuori dal campo... Come vedi l'inizio di stagione di Mattia, dopo il ritiro con la prima squadra?Mattia è un amico vero, lo conosco da tanti anni e anche io, come tutti, so che potenzialità ha. Dal ritiro con la prima squadra ha sicuramente imparato tantissimo, e per lui è stata una grande esperienza, ma sono sicuro che non vivrà il ritorno in Primavera come una retrocessione, e questo grande inizio di stagione lo dimostra. Affidarsi ad uno come Moreno Longo non potrà che farlo crescere ulteriormente ed aiutarlo a diventare ancora più forte.Quali sono le tue aspettative per la stagione appena iniziata?Una su tutte: giocare, e farlo con continuità. Sembra banale ma quello che voglio più di ogni altra cosa è accumulare esperienza, crescere ed imparare il più possibile, so di essere nel posto giusto per farlo.E per il futuro?Non nascondo che vorrei andare avanti il più possibile, e spero di raggiungere la Serie A. E' scontato dirlo, ma sogno di farlo nel Toro, la squadra dove ho giocato fin dalla scuola calcio. Dopo tutti questi anni, ora sto lavorando per meritarmelo.Quale augurio fai ai tuoi compagni che, come te, sono alle prese con la prima esperienza nel calcio che conta?So che stanno facendo tutti bene, ma ho seguito con particolare attenzione Alfred Gomis... è incredibile che cosa riesca a fare in Serie B, è un grande talento e gli auguro tutto il bene possibile.Grazie mille per la tua disponibilità, Emanuele... In bocca al lupo, e... a presto!Grazie a voi, e un saluto a tutti i lettori!Diego Fornero