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Genoa-Torino, Rincon contro Sturaro: due lottatori dal passato comune

Focus on / Il venezuelano ha iniziato l’avventura italiana al Genoa, squadra in cui Sturaro è cresciuto. Entrambi hanno vestito la maglia della Juventus e non hanno un grande feeling con il gol

Andrea Calderoni

Tomas Rincon e Stefano Sturaro navigano in mezzo al campo, garantendo tanto equilibrio al Torino e al Genoa. Oggi alle 18 saranno l’uno contro l’altro e a separarli saranno pochi, pochissimi metri. Sarà una sfida maschia, come sempre quanto si parla di questi due. Rincon più mediano vecchia maniera, Sturaro più centrocampista centrale devoto anche all’inserimento. Il primo venezuelano classe 1988, il secondo sanremese di 5 anni più giovane. Il giocatore del Grifone si è ristabilito da pochi giorni dall’infortunio al legamento crociato, che non gli ha permesso di disputare le prime 12 giornate di campionato. Anche il granata nelle ultime settimane non è stato benissimo fisicamente: con Juventus e Brescia in campo acciaccato, con l’Inter addirittura non impiegato a causa delle fatiche in Nazionale.

STORIA - Le carriere di Rincon e di Sturaro hanno dei parallelismi interessanti. Entrambi legano il proprio nome al Genoa. Il sudamericano è approdato in Italia proprio grazie al Genoa nell’estate 2014 e ha collezionato con i rossoblù 82 presenze. L’azzurro, invece, è cresciuto nel Genoa e fin qui ha disputato più partite con la Primavera piuttosto che con la Prima Squadra: 49 contro 37. Entrambi, poi, sono transitati nella Juventus, senza mai lasciare veramente il segno. Due ottimi comprimari che nella seconda metà della stagione 2016/2017 sono stati anche compagni di squadra in bianconero. Rincon restò alla Juventus soltanto mezza stagione, prima di passare al Torino, Sturaro invece quattro anni giocando 90 gare.

MUSCOLI MA POCHI GOL - Rincon e Sturaro tanta corsa, tanto agonismo e tanto temperamento, ma pochi gol in carriera in Serie A. 172 presenze e 7 reti per il venezuelano, 99 e 5 timbri per il sanremese. Il genoano, però, si è auto-smentito nella prima uscita della sua stagione. Con la Spal, infatti, gli sono bastati 57 minuti per segnare e per sbloccarsi in questa annata, quella del rilancio per lui. Sarà un bel duello, dunque, nel cuore del campo tra due lottatori dal passato comune.