Le Voci

Juric pre Salernitana-Torino: “In porta andiamo avanti con Berisha”

Gianluca Sartori

Cosa è successo negli ultimi due mesi e mezzo? Solo sfortuna? Un calo di forma di alcuni giocatori?

"La sosta è servita a riflettere un po'. Ci sono state delle problematiche ma in queste otto partite noi abbiamo preso sei pali, subito quattro errori arbitrali che hanno influito sui risultati e abbiamo preso tre gol negli ultimi minuti. Poi sicuramente ci sono stati errori e c'è da migliorare su tante cose. Ma il calcio delle volte è così. Per una squadra di media levatura queste cose spostano gli equilibri. Abbiamo analizzato tutte le partite. Ne abbiamo fatte di eccellenti, di normali, e poche negative. I risultati sono stati questi ma non vedo nemmeno grossi cali da parte dei singoli. Io la vedo così".

Per lei che cosa significa questo mese e mezzo, pensando alla semina del prossimo anno?

"Pensando a questa stagione, si è fatto un lavoro eccezionale, fuori da ogni logica, fino alla sosta di gennaio, recuperando giocatori che erano in difficoltà e contando su giocatori in gran parte rimasti dall'ultima stagione. Gli ultimi risultati poi hanno giustamente sminuito il lavoro ma vi ho spiegato come la penso sui pali, sui gol presi alla fine, sugli errori arbitrali. Ora, questo periodo è importante. Prima bisogna salvarsi perchè nella vita non si sa mai. E poi bisogna dare un significato alla stagione. Se si fa bene c'è un significato positivo perchè con tutte le problematiche che c'erano si sono sistemate un po' le cose. Se si sbaglia rimane il sapore negativo. Queste nove partite che mancano hanno questo significato: quello di dare un senso alla stagione".

L’impressione è che basti poco per fare il passo del gambero…

“Ma anche in queste otto partite ci sono state prestazioni eccellenti. In generale non abbiamo giocatori che hanno qualità straordinarie e che sono in grado di vincere partite da soli. Quindi abbiamo sempre faticato a vincere. Anche io come voi vorrei avere di più ma penso che i ragazzi hanno fatto di tutto per farcela. Non ci siamo riusciti. Ora bisogna fare bene il finale dell’anno. L’unico neo è Praet che si è fatto male subito dopo il mercato, perché è un giocatore che due-tre spunti ad ogni partita te li dava sempre. Lui ci è mancato in certe partite in cui attaccavamo tanto e non siamo riusciti a fare gol”.

Come giudica l'eliminazione dell'Italia dal Mondiale?

"La partita con la Macedonia è girata male all'Italia, peggio di quello che meritava".

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