CONFERENZA

Juric pre Udinese-Torino: “Sanabria recuperato, ci siamo tutti”

Le parole del tecnico alla vigilia dell'undicesima giornata di campionato

Gianluca Sartori

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Vigilia di Udinese-Torino, è il momento della conferenza stampa di Ivan Juric che prenderà il via alle 13.50 circa. Il tecnico presenta i temi dell'undicesima giornata di campionato.

La conferenza stampa di Juric pre Udinese-Torino

13.55 - Il tecnico è arrivato in sala conferenze. Il via alle domande.

I giocatori sono tutti a disposizione?

"Sanabria recuperato, ci siamo tutti, penso. Domani affrontiamo una squadra particolarmente in forma".

Fin qui cinque punti in casa e sei in trasferta. La squadra è più adatta a giocare fuori casa?

"Non penso questo".

Con la partita di domani si tira una riga e può essere una svolta dopo gli ultimi risultati?

"Penso di essere razionale, abbiamo perso pezzi importantissimi, alcuni li abbiamo sostituiti e altri no. A volte facciamo fatica. Questo è il momento di metterci qualcosa in più. Con il Cittadella anche non facendo una grandissima partita avevo la sensazione che volessimo vincere la partita, difendere tosti, fare gol su piazzato. Ho visto piccoli particolari che mi hanno dato segnali incoraggianti".

Domani può essere una partita molto fisica. La sua squadra è pronta a duellare?

"Spesso si dice che siamo una squadra fisica, ma noi siamo tutto tranne che una squadra fisica. Ci piace rubare palla e andare in anticipo, questo sì, ma non siamo una squadra fisica, assolutamente. Loro hanno forza, accelerazioni, qualità di giocatori come Deulofeu, Pereyra, Success, Beto. E sono fortissimi sui calci piazzati, se non sbaglio hanno fatto nove gol su palla inattiva. Spesso si sottovaluta questo aspetto, che può cambiare una stagione".

Che idea si è fatto di Sottil?

"Siamo grandi amici, abbiamo fatto il corso insieme ed eravamo in camera insieme a Coverciano. Lui se non sbaglio andrò in B col Siracusa ma gli tolsero la promozione a tavolino, mentre io ero in Primavera. Ho sempre seguito il suo percorso. Ha sempre dovuto fare battaglia; da quell'episodio di Siracusa poi è tornato in interregionale partendo dal basso e ora è arrivato in alto. Sono contento che si stia togliendo soddisfazioni perché se le merita tutte. E' l'esempio di uno che parte dal basso e arriva in alto dopo lavoro e sofferenza. Grande stima per lui".

Ha studiato qualcosa di particolare per le fasce affinché non ci sia intasamento in mezzo al campo?

"L'Udinese gioca con il 3-5-2 e gli attaccanti e un esterno hanno libertà di movimento. Sono bravissimi nelle ripartenze, devastanti su piazzati e hanno accelerazione. Quando si aprono gli spazi sanno essere pericolosi. Con loro se ti abbassi possono fare male. Per affrontarli abbiamo preparato un po' tutto".

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