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Parma-Torino, adesso c’è bisogno di Nkoulou. E sui contropiedi avversari…

Parma-Torino, Nicolas Nkoulou

Lavagna Tattica / I crociati giocano molto sulla velocità nelle ripartenze: servirà una gara attenta, con un leader difensivo

Lello Vernacchia

La partita a Parma sarà difficile perché i ducali hanno bisogno di punti: in più sono quadrati, giocano di rimessa e hanno un Gervinho che è imprevedibile sia nel bene che nel male. Il Toro deve essere composto e attento. Per quanto riguarda Nkoulou, l'allenatore ora deve fare il bene della squadra e farlo giocare. Con Izzo diventa come lo scorso anno una bella difesa. La paura avuta contro il Milan, deve essere di insegnamento, alla difesa serve un leader.

Contro il Parma è una sorta di prova del 9, Belotti lo vedo in una condizione ottimale e bisogna sfruttarlo. Bisogna che Berenguer e Verdi (se giocheranno loro) riescano a fornire gli assist giusti ad un attaccante in splendida forma. Ansaldi è una bella carta da giocare nel secondo tempo perché alza di molto la qualità e si è visto col Milan. Adesso bisogna provare ad andare ai piani alti, perché ci sono squadre alla pari con noi nelle prime posizioni. Le partite come quelle di Parma possono farti fare un passo avanti. Non è facile però, basta guardare il Napoli contro il Cagliari: adesso determinati valori sono delineati, e bisogna puntare in alto con intraprendenza qualità e cattiveria, senza sottovalutare l'avversario e rischiare un altro scivolone.

Il Toro è una squadra che ha le possibilità di fare bene: bisognerà fare attenzione alle palle inattive, ma anche alle punizioni di Bruno Alves (le sa calciare moto bene), e poi servirà tanta voglia di capire che tipo di campionato si vuole fare. Si preferisce l'anonimato? No, quindi bisogna prendere "per il bavero" il Parma, con la qualità: andare là con la voglia di fare bene. Bisogna fare attenzione ad attaccare, perché i contropiedi sono devastanti, anche con un giocatore come Inglese che in area si sa difendere bene. Io farei giocare Nkoulou anche per questo, perché ha sbagliato, ma avrà pagato: adesso bisogna pensare al bene del Torino.

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