Il derby della Mole è terminato con una sconfitta del Torino, tanto amara quanto immeritata per i colori granata. Per approfondire l'analisi dei temi della partita, per il presente e il futuro del Toro di Mazzarri, abbiamo come sempre chiesto aiuto al nostro Serino Rampanti, per il consueto appuntamento con "Parola al Mister".
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Rampanti: “Il Var è uno spreco di soldi. E il Toro nei derby sta rinascendo”
Parola al Mister / Serino analizza così la sconfitta dei granata nel derby della Mole
Serino, che derby è stato?
"Innanzitutto devo dire che ho saputo che lo avrei visto solo in extremis, visto che una "manina", per citare Di Maio, aveva fatto sparire il mio biglietto. Ci tenevo, a seguire la partita di ieri dal vivo, come faccio sempre per le partite in casa. Comunque il Toro mi è piaciuto. Negli ultimi anni, molte volte si sono affrontati i derby con un complesso di inferiorità, invece ieri i granata se la sono giocata a testa alta. E non mi sono piaciute le dichiarazioni di Allegri, che ha detto di non aver fatto cambi perchè la squadra non era stanca, visto che nel primo tempo si era giocato solo per 15 minuti effettivi. Mi sono sembrate irrispettose".
Che cosa ha fatto la differenza?
"Come spesso accade, gli episodi arbitrali; c'erano due rigori netti per il Toro e la cosa ormai grottesca è che il Var non sia intervenuto per consigliare a Guida di riconsiderare le sue decisioni. Vorrei farti una domanda. A cosa serve il Var ormai? E' solo uno spreco di soldi. Voi forse non avete idea di quanto costi mantenere addetti ai lavori, macchinari e arbitri. In federazione, a causa della mancata qualificazione ai mondiali, sono mancate entrate per un centinaio di milioni di euro. E allora spendere questa ingente quantità di denaro, utilizzata per pagare personale che poi non fa il proprio lavoro, mi pare inspiegabile. Il potere nel calcio ha apparati strutturali molto complessi. Credo che da questo punto di vista il Toro dovrebbe migliorare le relazioni "diplomatiche", perchè non è accettabile essere sempre calpestati in questo modo. Il mio è un grido di allarme; i punti che il Torino sta perdendo a causa degli errori degli arbitri, poi non corretti dal Var, a fine stagione possono pesare tantissimo".
A parte questo, torniamo alla prestazione dei granata.
"Ho visto segnali di rinascita. Perchè il Torino non ha mai piegato la testa ma se l'è giocata alla pari. Spero sia una partita che possa cancellare il clima di rassegnazione che aleggia nell'ambiente quando ci si appresta a giocare il derby. Combattiamo l'assuefazione all'inferiorità nei confronti della Juventus. La squadra ha dimostrato che le cose forse stanno cambiando. Con coraggio e accortezza hanno impedito alla Juventus di trovare le soluzioni di gioco e hanno saputo metterli in difficoltà. Nonostante la sconfitta, interpreto questa gara come una conferma delle cose positive che si erano viste a Milano. Ora la squadra deve continuare così, perchè altrimenti deluderebbe tutti i suoi tifosi, che hanno capito che quello di Mazzarri è un gruppo in grado, se vuole, di giocarsela alla pari con tutte. Di certo contro la Juventus è mancato tanto Falque, l'unico giocatore che può fare la differenza, che può essere bravo in fase sia di rifinitura che di conclusione".
Una squadra organizzata tatticamente che appare in grado di imporre il suo gioco contro chiunque: è così?
"Direi di sì, e il merito è di Mazzarri; in molti mi hanno criticato quando dissi che è un allenatore decisamente sopra la media rispetto agli ultimi che si erano seduti sulla panchina granata, ma i fatti mi stanno dando ragione. Direi che tutto si può dire tranne che Mazzarri non sappia fare il proprio mestiere, a prescindere da come finirà la stagione".
Di certo è stato un derby da dimenticare per Simone Zaza.
"Sono incavolato come tutti per quell'errore clamoroso. Una cosa così, quando accade in un derby, resta nella memoria di molti, te la porti dietro per un bel po'. Ora spetta a lui fare tesoro di quanto è accaduto, sebbene sia difficile. Non si è ancora inserito al meglio in questo Toro, purtroppo. Ora anche i suoi compagni devono aiutarlo a fargli riprendere fiducia, cosa che non sarà semplice".
E dopo il rigore segnato, l'esultanza di Cristiano Ronaldo ha stonato un po'...
"Finora si era comportato bene, ma quel gesto immotivato non è stato bello ed è sicuramente da condannare".
Chiudiamo con le note positive dei singoli.
"Due su tutti: Belotti, che per me ha lottato da vero leone facendo una delle sue migliori partite degli ultimi tempi. Ha onorato la fascia da capitano. E poi Izzo, che dopo l'errore con il Parma non ha più sbagliato mezzo pallone: sta facendo veramente bene e la sua continuità è impressionante. Ora lui come tutti devono dare seguito, fin dalla prossima partita".
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