"Se il concetto di "tifoso" significa ancora "sostenitore", vuol dire che un tifoso di calcio - se tale si può definire - deve dare sostegno alla propria squadra. E il sostegno ai calciatori non lo si fa sentire sui social network o davanti alla televisione, ma allo stadio, là dove Mihajlovic ha chiesto al popolo granata di recarsi in massa per la prossima partita, quella in programma domenica pomeriggio, alle ore 15, contro la Lazio.
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Torino-Lazio, ci vuole il tutto esaurito: la banda Mihajlovic lo merita
Editoriale / Ancora disponibilità in tutti i settori: 18mila presenze assicurate a tre giorni dalla partita sono un buon numero, ma ora ci vuole l'impennata decisiva delle prevendite
"Che arrivi il tutto esaurito allo stadio Grande Torino, dunque, per Torino-Lazio. Questa volta non ci sono scuse: l'orario del match è quello classico, le 15 di domenica, l'inverno non è ancora arrivato e la temperatura non è ancora così rigida (anzi). Lo scontro contro i laziali ha una valenza sportiva importante: granata e biancocelesti sono appaiati a pari punti al quarto posto e in palio ci sono tre punti che, vista anche la concomitanza dell'incontro tra le prime due della classe (Juventus e Milan), possono spedire chi se li aggiudica lassù, tra le prime della classe.
"Soprattutto, Mihajlovic e i suoi uomini meritano il massimo sostegno da parte della piazza del Torino. Se è vero, come è vero, che questo Toro sia un Toro vero: una squadra che è un mix di organizzazione, carattere e gioco concreto e veloce, con al suo interno alcuni grandi giocatori che valorizzano un collettivo sano e composto da ottimi professionisti e persone dedite alla causa. C'è un allenatore che reputa i tifosi non un fastidio, ma una componente fondamentale, come ha dimostrato con parole e fatti, l'ultima volta martedì mattina: quando ha permesso ai tifosi di assistere da bordocampo ad un allenamento. Soprattutto, c'è una squadra che può garantire un pomeriggio di calcio intenso e sicuramente non noioso: il Torino di quest'anno ha il secondo attacco del campionato e ha segnato 17 reti nelle prime otto partite, qualcosa che non succedeva nientemeno che dal 1949-1950.
"Di ragioni validissime per andare allo stadio, quindi, ce n'è a bizzeffe. Ecco perchè l'aspettativa generale è che la prevendita dei biglietti possa avere un'impennata decisiva, nelle prossime ore: i 18mila e rotti spettatori assicurati che il giovedì ha annunciato rappresentano un buon numero, ma non bastano. L'obiettivo massimo è il tutto esaurito, quello minimo è superare le 21.641 presenze di Torino-Fiorentina, sin qui record stagionale. Questo Torino, questo allenatore e questi giocatori, meritano sostegno. Al Grande Torino c'è ancora disponibilità in tutti i settori, Maratona esclusa: ora, concetto già espresso su queste colonne, è il momento che anche la piazza granata faccia la sua parte.
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